Coppa Italia, Verona e San Donà si dividono la posta

Partita dai due volti quella andata in scena al Pacifici di San Donà. Zanichelli: "Risultato che rispecchia l'andamento del match"

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Si risolve con un pareggio (17 – 17) la sfida al ‘Mario e Romolo Pacifici’ di San Donà tra i veneziani e il Verona Rugby valida per la seconda giornata della Coppa Italia.

Dopo la rotonda vittoria conquistata in casa con il Mogliano, gli antracite guadagnano altri due punti per la classifica del girone del Trofeo e si portano alle spalle del Valsugana vittorioso a Mogliano.

Primo tempo appannaggio del Verona, seconda frazione segnata dalla reazione biancoceleste, finale incerto e aperto. Pareggio in qualche modo salomonico, anche se Verona forse può rimpiangere qualcosa in più.

Sul piatto positivo, rimangono comunque per gli scaligeri un fatto e una certezza. Il fatto: questi sono i primi punti ufficiali conquistati in trasferta quest’anno, dopo tre uscite di livello e qualità diverse (Calvisano, San Donà, Petrarca Padova), ma tutte terminate a becco asciutto. Teniamoci così la concretezza, assieme ad un buona figura. La certezza: dopo 40 giorni, Verona ha maturato una solidità da Top 12. Ci saranno sconfitte e vittorie, partite più o meno belle e ben giocate, ma la squadra è riuscita a mettere a regime una tenuta da categoria.

Primo tempo a San Donà colorato d’antracite, allora. Già al primo minuto capitan Salvetti recupera un ovale da una touche a metà campo e sgomma via per essere placcato a pochi metri dalla linea magica. Dopo due minuti James McKinney – buon rientro in cabina di regia per il mediano d’apertura di Belfast – centra i pali da 30 metri per i primi tre punti veronesi. Verona insiste, confeziona due belle combinazioni offensive al largo sull’asse Bernini-Quintieri con i terminali Beltrame e Cruciani fermati solo all’ultimo dalla difesa veneziana. Color antracite, ma fiammate biancocelesti. Owen manca il pareggio dalla piazzola e quando San Donà muove l’ovale mostra i denti.

Ma è Verona ad avere l’inerzia del match e al 27’ passa. Mischia chiusa vincente fuori dai 22 metri e fulminante invenzione di Mattia Di Tota – man of the match alla fine – che finta l’apertura e sprinta nel varco sino a tuffarsi tra i pali. Facile trasformazione e 0 – 10. San Donà ha però una reazione d’orgoglio e, complice un momento blando della difesa scaligera, restituisce subito il colpo andando a segno con il mediano Petrozzi smarcato da un’irruzione del capitano Giorgio Bacchin. 7 a 10 alla mezz’ora.

Il finale di frazione, però, è tutto veronese. La mischia – ottima la prima linea D’Agostino, Delfino e Furìa – sale in cattedra, la rolling maul marcia lenta ma inesorabile come una ferrovia a cremagliera e San Donà deve sacrificare un giallo (a Riedo) per salvarsi. E’ il momento buono ed è Mamo Bernini a mettere il sigillo dopo un altro raggruppamento avanzante da rimessa laterale. 7 a 17 al riposo, così.

In avvio di ripresa Verona avrebbe la chance del colpo del k.o.: gran buco di Pavan entrato per Mortali, delizioso calcetto di McKinney in area di meta, rimbalzo che però beffa le braccia protese di Beltrame per la schiacciata. San Donà schiva così il gancio letale e cambia marcia. Gli innesti del centro Enrico Bacchin, del talloner Nicotera e di Derbyshire in terza linea danno verticalizzazioni e impatti corrosivi, aprono conquiste di campo e sono essenziali per portare San Donà al pareggio. Prima con un piazzato di Owen che ha aggiustato la mira e poi con un raccogli e vai vincente della seconda linea Stander dopo un lungo bussare in zona rossa. 17 pari al 56’.

Qui, però, Verona dimostra la sua solidità. Pesca dalla panchina, rialza il baricentro, usa bene il piede e nel finale schiaccia nuovamente i veneziani nei 22 difensivi. Con la mischia chiusa – con Cittadini e Rizzelli subentrati – travolge sotto i pali il pack biancoleste, ma San Donà è graziato da un reset generoso del, peraltro bravo, arbitro Matteo. E proprio negli ultimi, lunghi, minuti la situazione si rovescia. Sono i veneziani a guadagnare la zona rossa e ad assaltare la linea di meta scaligera con penetrazioni furiose. Cinque metri, tre metri, un metro, lotta da trincea, ma è Verona a difendere fino all’ultimo la linea del Piave questa volta, fino al passaggio in avanti veneziano che segna la fine della contesa.

Ora spazio nuovamente al Top 12. Con Verona ad attendere al Payanini Center – domenica 28 – il Mogliano.

Ecco le parole di coach Zanichelli nel post partita: "La partita è stata molto dura, sia fisicamente che a livello di impatti fisici e nelle fasi statiche. Sappiamo che questo è un campo di difficile. E' stata una gara dai due volti: abbiamo chiuso in vantaggio il primo tempo, poi loro hano recuperto il gap nel secondo. Sostanzialemte le due squadre si sono equivalse quindi il risultato rispecchia l'andamento della partita. Abbiamo concesso forse troppo in alcuni frangenti e loro ne hanno approfittato. La prossima in Top 12 con Mogliano? Giochiamo in casa e questo sicuramente ci fa piacere. Nono stante la vittoria della settimana scorsa, non dobbiamo commettere l'errore di sottovalutare la partita perchè sappiamo che loro danno priorità al campionato. Nazionale al Payanini Center? La viviamo molto serenamente. Siamo orgogliosi di ospitare gli azzurri, ma noi abbiamo il nostro programma e proseguiremo la preparazione in vista del prossimo match".

Le parole di Mattia Di Tota, man of the match di giornata. nel post match: "Sono molto orgoglioso della mia partita di oggi che è stata la prima da titolare. C'è tanto da migliorare, ma oggi è andata bene. Per quanto riguarda la prestazione di squadra, siamo partiti bene, cercando di dare ritmo. Dobbiamo imparare ad essere più cinici. Nel secondo tempo abbiamo pagato alcuni cali di tensione e loro sono stati bravi ad infilarsi negli spazi. La mia prima meta? E' una grande soddisfazione personale. Dopo la mischia sui 22 mt ho intravisto uno spazio e ho provato ad approfittarne. Mi è andata bene ed è stata una grande emozione. La partita con Mogliano? Dovremo dare il masssimo perche il match sarà tutt'altro che semplice".

 

TABELLINO E FORMAZIONE

Marcatori: p.t. 4’ cp. McKinney (0-3), 26’ m. Di Tota tr. McKinney (0-10), 30’ m. Petrozzi tr Owen (7-10), 38’ m. Bernini tr. McKinney (7-17); s.t. 44’ cp Owen (10-17), 56’ m. Jack tr Owen (17-17)

Lafert San Donà: Owen (63’ Gentili); Crisantemo, Iovu, Bertetti (41’ Bacchin E), Pratichetti; Reeves, Petrozzi (67’ Balzi); Jack, Zuliani (50’ Derbyshire), Bacchin G. (cap) (76’ Menconi); Stander, Riedo; Ros (69’ Zanusso), Vian (41’ Nicotera), Zanusso (41’ Ceccato) (67’ Pasqual). All. Green

Verona Rugby: Mortali (41’ Pavan); Cruciani, Conor, Quintieri, Beltrame; McKinney, Di Tota (62’ Mariani); Zanini (48’ Mountariuol), Zago, Bernini; Groenewald, Salvetti (55’ Spinelli); D’Agostino (55’ Cittadini), Delfino (76’ Girelli), Furia (63’ Rizzelli). All. Zanichelli

Arb.: Matteo (Udine)

AA1 Boaretto (Rovigo), AA2 Cusano (Padova)

Quarto Uomo: Russo (Treviso)

Cartellini: 37’ giallo a Riedo (Lafert San Donà)

Calciatori: Owen (Lafert San Donà) 3/4; McKinney (Verona Rugby) 3/3

Note: giornata soleggiata, circa 22°, campo in buone condizioni. Spettatori circa 200.

Punti conquistati in classifica: Lafert San Donà 2; Verona Rugby 2

Man of the Match: Di Tota (Verona Rugby)   

Forza Verona!