Grinta e cuore: Verona supera Colorno in rimonta

Gli scaligeri segnano, poi calano, ma il finale è emozione pura. Furia, man of the match: "Se giochiamo così, non ce n'è per nessuno"

Festa gruppo ristretto Verona colorno promozione 2018

Verona Rugby-Rugby Colorno  18-15 (4-1)

Da diversi anni le partite tra Verona e Colorno regalano grandi emozioni. E anche il match di domenica non ha deluso le aspettative. Nella prima gara della Pool Promozione, disputata sui prati di Parona in una magnifica giornata di sole e cristallo, la sfida è stata incerta e palpitante sino all’ultimo istante, sino a quando la rabbiosa rimonta scaligera non ha strappato proprio allo scadere la corona della vittoria

La gara della settimana prima – quando Verona e Colorno avevano chiuso sempre a Parona una Prima Fase senza più nulla in palio – è solo un’eco lontana. Si respira ben altra tensione e intensità. Quattro cambi nel XV parmense, con Castagnoli e Scalvi nei backs, Mattia Modoni da subito in terza linea  e Borsi in panchina per far posto ai centimetri di Canali in seconda linea spostando Nibert a numero otto e tenere alta la rimessa laterale. Nel Verona fa il suo esordio in seconda Jeff Montauriol, in prima linea rientrano Furìa (nonostante una schiena dolorante) e Ryan Neethling, ad estremo Michele Corso subentra a Cruciani infortunato e tra i centri Riccardo Pavan parte dall’inizio.

Gli antracite scaligeri partono subito forte, muovendo l’ovale e alzando i ritmi. Al 3’ Ceresini è bravissimo ad obbligare Melegari al tenuto a due metri dal centro dei pali, mentre al 10’ è Piccioli a salvare aggrappandosi con le unghie alle caviglie di Melegari dopo che l’ala veronese aveva bruciato Castagnoli e divorato l’out. Verona preme, ma Colorno difende bene. Placca, è reattiva nei punti di incontro, conquista tenuti. Se in mischia chiusa è battaglia aperta, la touche biancorossa però fa acqua e Verona può rimanere nella metà campo ospite. E al 15’ arriva così puntuale la segnatura veronese, con una bellissima meta di movimento. Da un raggruppamento dopo una mischia chiusa McKinney finta la trasmissione, rientra e crea un perfetto intervallo in cui si inserisce Edo Melegari che apre il break centrale, fissa Cozzi e scarica su Michele Corso che in sostegno lanciato schiaccia a fianco dei pali. Trasformazione comoda di McKinney e 7 a 0.

Colorno reagisce, riesce a spostare il baricentro, ma non trova punti. Verona torna avanti, macina metri e ovali, trova campo con un paio di colpi da biliardo di McKinney, ma la difesa parmense è una Maginot, brava a difendere anche su due rimesse laterali scaligere a 5 metri, con il carretto veronese stoppato sul nascere. E’ rugby vero, tra due squadre solide e complete, con impatti che rimbombano, pressione costante, dettagli che fanno la differenza. Sul finire del tempo, il match regala altre fiammate. Colorno – sempre ben ispirata da Ceresini – accorcia al 37’ con un piazzato comodo di Cozzi che punisce un fuori gioco di linea veronese; Verona, punta sul vivo, reagisce con furia e assedia la linea di meta parmense. Tre minuti di pick and go, di percussioni, di incroci, poi l’ovale va al largo, Beltrame sul filo dell’out cerca il sostegno interno, l’ovale danza in un raggruppamento alla cieca, Canni è lestissimo a recuperarlo e a piazzare un formidabile coast to coast che finisce con un magnifico tuffo in bandierina a punire un Verona sbilanciato. La conversione non entra, ma Colorno va al riposo in vantaggio per 7 a 8, incassando i proventi di un grande difesa e di una puntuale concretezza, mentre Verona mastica amaro per aver costruito molto, ma raccolto poco.

L’avvio di ripresa è all’insegna dell’equilibrio, con qualche traccia di nervosismo che fa capolino. Piccioli rimedia un giallo al 50’, ma Colorno, in inferiorità, allunga. Un calcio stoppato a McKinney permette ai biancorossi di affondare nella metà campo antracite, l’ovale va al largo: calcio al centro che il mediano Boccarossa – subentrato a Pietro Modoni – cattura con abilità e trasforma in segnatura in mezzo ai pali. Qualche protesta scaligera per la posizione di Boccarossa rispetto al calciatore, ma Blessano convalida. 7 a 15 al 55’. La tensione sale, Furìa e D’Apice beccano un giallo, la partita entra nella sua fase più delicata. Una pericolosa penetrazione di Pavan viene neutralizzata da un muro di Michele Corso, Colorno recupera ovale e campo e si trova il colpo del k.o. in mano. Touche ravvicinata e lunga pressione sulla linea di meta scaligera, ma Verona resiste e sulla mischia chiusa conquista una punizione d’oro. E’ la svolta psicologica del match. Verona riemerge, trascinata da un pack ora vincente, e Colorno cala. I biancorossi difendono, ma l’inerzia ormai è tutta scaligera. Sullo slancio veronese arrivano quattro punizioni così, McKinney due le sbaglia e due le mette, si arriva al 13 a 15 a tre minuti dal termine. Rimessa laterale alle soglie dei 22 per Verona, carro avanzante fermato fallosamente, sul vantaggio McKinney alza a destra un cross kick perfetto su cui s’avvita in cielo Nick Zanon che atterra di là della linea fatata. Trasformazione fallita, ma Verona è ora avanti 18 a 15. Ultima interminabile azione del Colorno nella metà campo veronese, ma dopo ventiquattro fasi, l’ovale viene catturato dagli antracite bravi a difendere senza falli: McKinney spedisce in touche e Verona può festeggiare l’avvio della Pool Promozione con una vittoria importantissima.

In casa scaligera, prova epica della prima linea (ottimo anche l’innesto di Galliano), eccellente l’inserimento di Montauriol (apporto in rimessa laterale e grande spirito) in seconda linea in coppia con un grande Cattina, splendidi nei backs Quintieri e Melegari. In casa biancorossa, nella bella prova difensiva corale, menzione per capitan Du Plessis – sempre costante e incisivo; nei trequarti, ottima partita di Canni e Ceresini. Equilibrato l’arbitraggio, pur con il dubbio della seconda meta parmense.

Domenica ora appuntamento sul campo del Valsugana, vincitore del Girone 3 nella Prima Fase e vittorioso per 0 a 10 sul terreno del Noceto.

Questo il commento di coach Zanichelli al termine del match: "Credo che la partita di oggi sia stata l'opposto di quella andata in scena domenica scorsa: non ci siamo persi d'animo e abbiamo giocato fino alla fine trovando la vittoria nei minuti finali. Nel primo tempo abbiamo avuto qualche buon pallone in attacco, ma non siamo riusciti a concretizzare come avremmo dovuto. I cambi sono stati efficaci, a differenza della scorsa settimana. Nel rugby le partite si vincono in 36 e il match di oggi ne è la prova. Abbiamo vinto contro un avversario tosto e ci siamo riusciti perchè sono uscite le qualità di questo gruppo. L'esordio di Montauriol? Ha messo in campo una bella prestazione: la settimana scorsa le prime cinque touche le abbiamo perse, mentre oggi le abbiamo vinte. Direi che il'impatto è stato ottimo. La prossima col Valsugana? Sappiamo che l'avversario è tosto, ma prepareremo la gara al meglio in settimana per giocarcela a viso aperto".

Anche Alessandro Furia, man of the match di giornata, ha commentato la prestazione dei suoi nel post partita: "Oggi non avrei dovuto essere in campo a causa di un dolore alla schina che non mi ha permesso di allenarmi al meglio, ma il coach mi ha dato fiducia, quindi doppia soddisfazione. La partita? E' stata durissima. Siamo partiti abbastanza bene, ma poi abbiamo preso due mete che ci hanno mandato in tilt. Verso la fine ci siamo ripresi bene e, anche grazie ai ragazzi subentrati, vera marcia in più di giornata, abbiamo ribaltato il risultato. Questa vittoria ci dà fiducia e deve far capire a tutti che qua a Verona sarà dura per chiunuque voglia fare la partita. Oggi abbiamo giocato con cuore e tanto spirito di sacrificio. La prossima sarà con Valsugana, una sqaudra che non molla un colpo. Ma se scendiamo sempre in campo con questa voglia e questa attitudine, non ce n'è per nessuno".

 

Formazioni 

Verona Rugby: Corso M. (67’ Zanon), Melegari, Pavan (78’ Neethling M.), Quintieri, Beltrame, McKinney, Soffiato, Artuso (73’ Spinelli), Riccioli, Zago (73’ Braghi) Cattina, Montauriol, D’Agostino (68’ Rizzelli), Neethling R. (68’ Girelli), Furia (67’ Galliano). All. Zanichelli (Head Coach), Borsatto (Assistant Coach), Badocchi (Skills Coach)

Rugby Colorno: Cozzi, Castagnoli, Scalvi (77’ Silva), Piccioli, Canni, Ceresini, Modoni P. (57’ Boccarossa), Nibert, Modoni M. (67’ Borsi), Du Plessis, Da Lisca, Canali,, Redolfini (44’ Romano), D’Apice (67’ Goegan), Datola (44’ Sito Alvarado). All. Sinclair

Arbitro: Blessano di Treviso

Cartellini: gialli: 50’ Piccioli (Colorno), 57’ Furia (Verona) e D’Apice (Colorno)

Calciatori: McKinney 3/6; Cozzi 2/3

Man of the match: Furia (Verona Rugby)

 

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