Il Verona Rugby a sostegno della Coop. Filo Continuo

Sabato appuntamento a Pescantina per l'inaugurazione della nuova sede. Zampini: "Felici di questa collaborazione. Rugby e sociale hanno molto in comune" 

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Anche quest’anno il respiro sociale del Verona Rugby si concretizza nella collaborazione con la Cooperativo Filo Continuo di Pescantina, organizzazione no-profit che opera nell'ambito dei servizi alle persone disabili dal 1989 impegnandosi a favorire lo sviluppo di strutture sia diurne che residenziali, attivando interventi educativi, riabilitativi ed assistenziali.

Nel maggio scorso alcuni ragazzi della comunità-alloggio di Pescantina sono stati invitati ad una partita della Prima Squadra e hanno ricevuto in dono una palla e la maglia da gioco firmata da tutti i giocatori (vedi foto in basso). “Cosa accomuna il rugby e il sociale?”, si domanda Enrico Zampini, oggi Presidente di GSPH Pescantina (Associazione di volontariato operante all’interno della Cooperativa) ed ex Presidente di Filo Continuo, “La risposta è semplice: il rugby è l’unico sport in cui per raggiungere l’obiettivo, ovvero la meta, la palla deve essere passata all’indietro. Il sostegno è l’essenza stessa di questa disciplina. Quale miglior punto d’incontro potrebbe esserci tra questi due mondi?”.

Nel 2019 Filo Continuo spegnerà le sue prime 30 candeline, un traguardo importante per una realtà che anno dopo anno ha saputo fare la differenza sul territorio. Sabato 18 novembre, ore 10:30, ci sarà invece l’inaugurazione di una nuova parte della sede di Pescantina (vedi foto), a cui presenzierà la Presidente del Verona Rugby, Raffaella Vittadello, e, a seguire, nel pomeriggio, quella del negozio di Natale in cui vengono esposti i lavori creati dagli ospiti della Cooperativa. "Passo dopo passo", spiega Zampini, "la Cooperativa è cresciuta. Ad oggi siamo presenti a Pescantina, con due centri Educativi e una Comunità alloggio, e a Villafranca con un ulteriore centro educativo. All’interno della comunità ospitiamo 14 persone che o non hanno famiglia o hanno genitori molto anziani che non riescono a fornire l’assistenza di cui necessitano. Quella che inaugureremo sabato", continua Zampini, "costituisce un’appendice della struttura preesistente. Con questo ampliamento potremo aumentare la capacità della nostra Comunità-alloggio e mettere le basi per concretizzare un sogno che da anni coltiviamo, ovvero il "Progetto di vita indipendente", un mini appartamento destinato a quei ragazzi che desiderano approcciarsi ad una realtà più indipendente con la prospettiva magari un giorno di rendersi autonomi al di fuori della nostra Cooperativa. Un’altro progetto molto interessante”, prosegue il Presidente di GSPH, "che già lo scorso anno è stato accolto con entusiasmo dai nostri ragazzi è quello che consente loro di fare dei piccoli soggiorni all’estero che coniughino tanto gli aspetti ludici quanto quelli culturali".

La Cooperativa Filo Continuo è anche attiva nell’accogliere i giovani che vogliano fare un’esperienza di volontariato: "Come abbiamo già avuto modo di constatare negli anni, dare la possibilità a dei ragazzi esterni di conoscere e sperimentare questa realtà è molto costruttivo e formativo e, oltretutto, ambivalente: è una crescita per entrambe le parti e una ventata di freschezza per i nostri ragazzi".

Ecco che, in quest’ottica di concretezza ed efficienza sul territorio, il Verona Rugby ha deciso di legarsi a "doppio filo" con la realtà di Filo Continuo e sostenere i suoi progetti attraverso alcune iniziative che saranno avviate nel corso della stagione sportiva.

 

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