Top 12, Verona attacca, ma la spuntano I Medicei

I veronesi siglano la prima meta del match, poi cedono il passo. A nulla vale la riscossa nel finale. Zanichelli: "Dobbiamo fare di più per meritarci la salvezza"

FXVM mischia verona medicei top12 2018

Doveva essere il match della riscossa per il Verona Rugby, invece la gara al Payanini Center con i Medicei della VII giornata del Top 12 si è chiusa con una bruciante sconfitta per i colori antracite. Un 17 a 33 - equivalente ad uno 0 a 5 per la classifica - forse anche troppo pesante rispetto ai valori in campo, ma che in ogni caso tiene Verona inesorabilmente ferma al penultimo posto della graduatoria a quota 5 punti. E poco consolano le contemporanee sconfitte delle altre formazioni della zona rossa – Lazio, San Donà, Valsugana -: i ragazzi di Zanichelli e Mahoney per tenere la categoria a questo punto devono scuotersi e pensare innanzitutto a macinare gioco e punti senza contare sulle difficoltà altrui.

A Verona non è bastato un buon primo tempo – vinto ai punti sul ring del match in termini di territorio e possesso, ma chiuso sotto per 10 a 14 sul tabellone, sprecando molto e concedendo troppo – per domare una compagine fiorentina a pieno organico, solida, reattiva e concreta, capace, poi, nella ripresa di prendere in pugno le redini della gara e di volar via senza troppa difficoltà, marcando alla fine cinque mete, con tripletta dell’ala Cornelli (man of the match) e con un Newton quasi perfetto dalla piazzola.

Eppure la partita si era aperta bene per Verona. Gli antracite – in divisa grigio chiaro ieri – reggono le prime folate gigliate e poi già al 6’ passano. Rimessa laterale rapinata da Salvetti, penetrazione centrale di Groenewald, ovale al largo e splendido buco in accelerazione di Pavan, capace di tagliare come una sega diamantata la difesa biancorossa e di servire il più comodo degli assist al mediano Soffiato per il volo a schiacciare tra i pali. Facile conversione di McKinney e 7 a 0. Galvanizzata, Verona prova a insistere: ruba touche, trova un paio di colpi di biliardo con McKinney, attacca, ma al 15’ finisce per rimettere in gioco Firenze. Ovale perso malamente nel gioco al largo, pedatona profonda di Lupini e l’ala Cornelli inizia il suo show recuperando la palla sulla difesa sbilanciata e siglando il pareggio. E dopo dieci minuti I Medicei mettono la freccia. Una rimessa laterale troppo lunga finisce nella terra di nessuno, Verona guarda, sbuca Rodwell che si incunea fino a pochi metri dalla linea fatata e, dopo due punti di incontro, Lupini ha il corridoio comodo sull’out sinistra per toccare. Newton carica la fionda e mette altri due punti nel carniere gigliato. Sotto per 7 a 14, Verona reagisce. Attorno alla mezz’ora accorcia con un penalty di McKinney e negli ultimi minuti della frazione assedia la meta toscana. Gli antracite però non concretizzano i drive da touche, ignorano superiorità al largo, martellano ma non piegano la difesa biancorossa e alla fine concedono con Cittadini il penalty che consente a Firenze di andare in vantaggio al riposo.

Ci si aspetta una ripresa egualmente equilibrata e combattuta e invece il crescendo dei Medicei inghiotte Verona. Dopo quattro minuti – complice un clamoroso passaggio in avanti ignorato dalla terna arbitrale, ma grazie, soprattutto, ad una difesa veronese al rallentatore – l’estremo Biffi va a segnare la terza meta chiudendo una manovra corale. Newton ingrassa il bottino dalla piazzola e I Medicei vanno sul + 11. Verona cala sul piano dell’intensità fisica e mentale, Firenze martella ai fianchi e poi, a metà ripresa, piazza il colpo da k.o. ancora con Cornelli dopo un lungo multifase. Newton, regolare come un metronomo, aggiunge altri due punti e si va sul 10 a 28. Verona getta in campo la panchina, pesca nell’orgoglio e un po’ come nel finale del primo tempo stringe d’assedio la meta gigliata. Ma spreca ancora una volta e dopo una bella penetrazione di Quintieri, il pick and go a schiacciare del pilone Rizzelli viene punito come doppio movimento e tutto sfuma. Si aprono allora praterie per I Medicei ed è ancora Cornelli a punire la retroguardia veronese e a siglare la personale tripletta. In prossimità dello scadere l’attacco toscano smarrisce l’ovale ed è l’ala Andrea Buondonno a trasformare la frustrazione veronese in una galoppata di 80 metri chiusa in meta. Mortali, subentrato ad un McKinney in giornata difficile, centra la trasformazione fissando il 17 a 33 finale.

I migliori: tra i biancorossi, oltre al man of the match Cornelli, il numero otto sudafricano Greef – un ariete a seminar danni per tutto il campo -, la coppia di seconde Maran e Minto e il regista Newton; tra gli antracite, menzioni per Zago, Lastra e Salvetti tra gli avanti e per il centro Quintieri tra i backs.

La prossima domenica – dopo il match degli azzurri il sabato a Padova con l’Australia – trasferta durissima a Roma sul terreno delle Fiamme Oro.

Le parole di coach Zanichelli nel post partita: "Come con Mogliano, in questo momento concediamo troppo all'avversario. Dobbiamo abbassare la testa e dare di più e se questo è il nostro 100%, abbiamo ancora tanta strada da fare. Al fischio d'inizio siamo partiti bene, poi abbiamo regalato una meta che ci ha spenti. Nel secondo tempo I Medicei costruito più di noi e poi fisicamente hanno scavato il solco. Il resto è venuto da sè. Dopo Reggio pensavamo di aver fatto passi avanti e di aver messo fuori la testa dal momento di crisi, ma oggi l'unica cosa che salverei è la mischia ordinata. Il cambio in mediana McKinney-Mortali? In quel momento James sembrava non avere le idee chiare e ho ritenuto opportuno cercare un cambio di rotta. Le altre concorrenti? Non mi importa di cosa fanno gli altri. E' inutile guardare per aria e sperare che quelli sopra di noi perdano. Dobbiamo guardare in faccia la realtà: siamo una squadra che deve salvarsi e prima ci mettiamo in testa questo, prima potremo arrivare a una svolta. Dipende tutto da noi. Le potenzialità ci sono, dobbiamo farle uscire."

Le parole di Andrea Buondonno nel post partita: "Prima del fischio d'inizio ci eravamo posti l'obiettivo di partire subito forte, e così è stato. Quello che ci è mancato è stata la costanza e perciò nel corso della partita loro ci hanno messi sotto. Nel finale abbiamo rimesso fuori la testa, ma non possiamo svegliarci sempre all'ultimo minuto, perchè non porta a nulla. La prossima con le Fiamme Oro? Andiamo a Roma con l'obiettivo di fare passi avanti. E' necessario rimanere concentrati sul nostro obittievo e lavorare duro in settimana per raggiungerlo".

Forza Verona!

 

FORMAZIONI E TABELLINO

Marcatori: p.t. 6’ m. Soffiato t. McKinney (7-0), 15’ m. Cornelli t. Newton (7-7), 25’ m. Lupini t. Newton (7-14), 31’ p. McKinney (10-14) s.t. 44’ m. Biffi t. Newton (10-21), 60’ m. Cornelli t. Newton (10-28), 72’ m. Cornelli (10-33), 80’ m. Buondonno t. Mortali (17-33)

Verona Rugby: Conor; Buondonno, Pavan (68’ Zanon), Quintieri, Geronazzo; McKinney (47’ Mortali), Soffiato (60’ Di Tota); Zanini (65’ Spinelli), Salvetti (cap), Zago; Groenewald (70’ Signore), Mountariol; Cittadini (62’ D’Agostino), Delfino (62’ Girelli), Lastra Masotti ( 62’ Rizzelli). All. Zanichelli

Toscana Aeroporti I Medicei: Biffi, Cornelli, Lupini, Rodwell (76’ Mattoccia), McCann, Newton, Esteki (54’ Rorato), Greef, Boccardo (68’ Brancoli), Cosi, Minto, Maran (cap) (75’ Cemicetti); Battisti (54’ Montivero), Giovanchelli (75’ Broglia), De Marchi (54’ Schiavon). A disp.Cerioni. All. Presutti

Arb.:  Piardi (Brescia)

AA1: Boaretto (Rovigo) AA2: Imbriaco (Bologna)

Quarto Uomo: Rebuschi (Rovigo)

Calciatori: McKinney (Verona Rugby) 2/2, Mortali 1/1, Buondonno 0/1; Newton (I Medicei) 4/5

Spettatori: 800

Man of the of the Match: Cornelli (I Medicei)