Una giornata complicata per il Verona Rugby che si conferma squadra matura e unita, capace di vincere anche oltre le difficoltà portando a casa cinque punti in una giornata non brillantissima.
Il Verona parte con qualche incertezza e contiene un avvio impetuoso del Patavium che nei primi dieci minuti si stabilisce con continuità nei 22 antracite. cerca qualche sortita ma l'intensità del Patavium crea fin dall'inizio delle difficoltà nella gestione della palla dei ragazzi.
La prima grande occasione veronese arriva intorno al ventesimo, con uno schema vincente da touche che avvia un'azione alla mano sfumata a pochi metri dalla bandierina di sinistra. Il primo tempo del Verona si conferma difficile, ma a togliere le castagne dal fuoco arriva una penetrazione di pura potenza per vie centrali con Leo Quintieri che accelera e ricicla per Alessandro Rossi. Il flanker antracite si libera del placcaggio e va a schiacciare la prima meta di giornata.
Sono tanti gli inusuali errori di handling per il Verona che però domina in mischia. Ne esce un primo tempo difficile ed equilibrato. Il Verona lo chiude sul 7 0 consapevole di aver sprecato almeno due chiare occasioni all'ultimo passaggio.
Nel secondo tempo il Verona entra in campo con determinazione e conquista subito una meta con Gentili alla bandierina dopo una buona azione multifase. È bravo Brian Ormson a trasformare anche da posizione difficile e porta il risultato sullo 0-14. Proprio quando il Verona respira un errore di gestione nella propria area di meta consente a Patavium di conquistare una mischia sui cinque metri. Da lì sono bravi i padroni di casa a segnare rapidamente la prima meta casalinga che rimarrà l'unica concessa dal Verona.
La squadra di coach Good non molla e si riporta nella metà campo padovana e trova la terza metà arriva dopo un'azione insistita finalizzata dal capitano Mattia Zago. Negli ultimi quindici minuti gli antracite si buttano alla ricerca del bonus, ma la difesa dei padroni di casa, assieme a qualche errore di troppo, complicano i piani del Verona. La quarta meta fatica ad arrivare fino a quando un drive ben condotto nei minuti finali apre la porta alla meta tecnica assegnata agli antracite con cinque minuti da giocare sul cronometro.
Patavium chiude la partita in avanti, cercando di ridurre lo svantaggio, ma il Verona para ogni colpo e chiude il match sul 5-28. Una prova di forza per il Verona che porta a casa il bottino pieno anche in una domenica forse più complicata del previsto.