Come sta il Verona dopo la pausa? Tra recuperi e un'identità da ritrovare gli antracite affrontano Villorba dopo i due inciampi contro Tarvisium e Petrarca. L'head coach Aaron Good e l'assistant coach Niccolò Badocchi hanno fatto il punto della situazione.
Sono state due ottime settimane di lavoro - ha dichiarato coach Good - ci hanno dato modo di fermarci e riflettere, rivedere le ultime partite a mente fredda e resettare. Ovviamente non siamo soddisfatti di come sono andate le ultime uscite la pausa è stata l’occasione giusta per rallentare e disegnare un piano da seguire per le prossime settimane e fino alla fine della stagione.
Un break dopo il ciclo di partite di febbraio ci ha fatto molto bene sia mentalmente che fisicamente. Abbiamo recuperato qualcuno dall’infermeria e ora aspettiamo i ragazzi della Nazionale U20, che hanno l’ultimo impegno questa settimana.
Ovviamente non è bello perdere due partite di seguito, anche se contro avversari molto forti. Queste sconfitte ci sono servite per guardarci negli occhi e capire cosa sta succedendo. Sentiamo che non stiamo giocando lo stesso rugby che abbiamo mostrato fino a Natale, e la sfida ora è adattarci alle nuove condizioni e ritrovare la nostra identità, il nostro gioco.
La sfida a Villorba sarà molto impegnativa emotivamente. La notizia della morte del loro giocatore Leonardo Florian è stata devastante e i nostri pensieri vanno alla famiglia del ragazzo, ai suoi amici e a tutto il club. Ci aspettiamo che domenica Villorba ci affronti con passione, non solo per vincere la partita ma anche come omaggio al loro compagno. Dovremo essere pronti a un’altra sfida difficile.