Top 12, Verona battagliero, ma la spuntano I Medicei

Primo tempo a tinte antracite, ma poca concretezza. Nel secondo prevalgono I Medicei. Doorey: "Buona la voglia di lottare, ma sprechiamo troppo"

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Due rasoiate gigliate nei minuti finali del primo e del secondo tempo condannano Verona ad uscire sconfitto e senza alcun punto dal terreno del Toscana Aeroporti I Medicei nella settima di ritorno del Top 12. Due mete micidiali – dell’ala Lubian e dell’estremo Biffi –, ambedue in controtempo, ambedue da ovali perduti da Verona, che hanno tarpato le ali antracite nei momenti migliori dei veronesi.

Nel finale di primo tempo, sul 3 a 7, quando la manovra brillante e la superiorità territoriale e di possesso veronese stavano per aggiungere altro fieno in cascina oltre alla meta di Alessandro Rossi arricchita dalla trasformazione di Mortali, sono arrivati al 35’ la palla persa in attacco, il recupero rapido biancorosso e l’assist di Newton a liberare le gambe elettriche dell’ala toscana sino alla schiacciata tra i pali che, complice un piazzato poco dopo, ha consentito a Firenze di andare al riposo sul 13 a 7.

Nello scorcio del match, poi, al 74’, la segnatura dell’estremo Biffi ha messo la pietra tombale sul sogno di rimonta veronese.

Prima, nella parte inziale del secondo tempo, la squadra di Presutti aveva premuto sull’acceleratore e allargato al divario sino al 23 a 7 grazie ancora al piede di Newton (6/6 e 100% dalla piazzola per il regista gallese dei toscani) e ad una meta di forza della seconda linea Grobler. Verona, nonostante la crisi della rimessa laterale nella ripresa, era riuscita con pazienza, con merito, a schiacciare poi in zona rossa Firenze e a trovare con Furìa, al termine di un furibondo combattimento da fanteria pesante sui 5 metri gigliati, la meta – splendidamente convertita dall’ottimo Mortali – del meno nove, del 23 a 14. Sulla cresta dell’onda, Verona aveva continuato ad insistere, con Firenze a retrocedere metro dopo metro. Sino alla doccia gelata del ’74: attacco antracite in superiorità, ovale un po’ telefonato trasmesso al largo da McKinney e micidiale intercetto dell’estremo gigliato Biffi con coast to coast sino alla meta tra i pali per il 30 a 14. A nulla valgono poi i generosi assalti veronesi degli ultimissimi minuti.

Sarà per la suggestione recente, ma – con le debite proporzioni e differenze – in bocca veronese si è sentito insomma un po’ il sapore della sconfitta patita sabato dall’Italia con la Francia.

Al di là del risultato, la formazione di Doorey e Ansell, grazie ad una gara di grande cuore e sacrificio del pack, ha saputo giocare per lunghi tratti un buon rugby, impreziosito da azioni ficcanti e da una brillantezza sulla linea veloce che sta divenendo sempre più costante. Ha anche mostrato migliore disciplina, ma ha pagato carissimi i troppi errori di trasmissione, anche ravvicinata, e la mancanza di concretezza.

Firenze solida e reattiva fisicamente e nell’uno contro uno, ha difeso ottimamente, con una linea di pressione sempre altissima, ha saputo sfruttare in maniera eccellente le occasioni avute, ha avuto in Newton un regista perfetto alla mano e al piede e nel numero otto Greef un ariete instancabile, motore profondo di tutta la manovra. Ha dimostrato, insomma, di essere compagine matura e concreta.

Sul piano dei singoli, per i biancorossi, oltre a Newton e Greef, bravissimi Cosi, Lubian e Biffi; per Verona, ottimi Mortali e Pavan e gran partita per Silvestri, Bernini e Quintieri.

Con le Fiamme Oro, sabato 23, al Payanini Center, Verona dovrebbe recuperare pedine importanti: il tempo per l’impresa che può valere una stagione è maturo.

Le parole di Grant Doorey, head coach del Verona Rugby, al termine del match: "Sbagliare due tre occasioni limpide di andare in meta nei primi minuti è certamente un modo sbagliato di iniziare la partita. Oggi abbiamo lottato tanto, muovendo bene il pallone e messo sotto pressione l'avversario, specialmente nel primo tempo. Però anche oggi ci sono stati troppi errori e poca concretezza. Loro sono cresciuti nel corso della partita e ci hanno fatto rimpiangere caramente le occasioni perse. La touche? Evidemtenmente abbiamo fatto meglio nel primo tempo rispetto al secondo. A questo livello si pagano cari gli errori e con pochi palloni giocabili abbiamo faticato a impostare l'attacco. La meta d'intercetto al 74' poi ha ucciso la partita. Cos'ho detto ai ragazzi al temine? Di tenere la testa alta perchè la voglia di lottare non è mancata. Ma ho detto anche che non abbiamo più alternative se non quella fare punti. Ci sono tanti piccoli particolari da sistemare e dobbiamo lavorare, lavorare e lavorare per aggiustarli. La prossima con le Fiamme Oro? Ogni partita è fondamentale. Quel che è certo è che per fare bene con le Fiamme dovremo mettere in campo una prestazione molto vicina alla perfezione. Recuperemo pedine importanti e sono fiducioso. Tra l'altro giocheremo in casa e il sostegno del nostro pubblico ci darà sicuramente una carica in più".

Le parole di Alessandro Furia, pilone del Verona Rugby ed ex di giornata, al termine del match: "E' stata una partita, giocata ad alto ritmo. Paghiamo pesantemente alcuni cali di tensione che ogni tanto abbiamo e gli altri ne approfittano. Non finalizziamo a dovere e gli avversari recuperano e ci puniscono. Al rientro dagli spogliatoi sarebbe stato importante tenere alta la tensione e invece abbiamo staccato la spina per dieci minuti e ne abbiamo pagato le conseguenze. Comunque ho visto grande impegno da parte di tutta la squadra. Abbiamo lasciato l'anima in campo, ma non è bastato. Prima dell'intercetto eravamo vicini alla meta che ci avrebbe portati sul 23-21. Sicuramente il risultato non rispecchia a pieno i valori visti in campo sui gli 80'. Mischia? Meglio rispetto alla partita con Valorugby. Dobbiamo comunque migliorare perchè prendiamo ancora troopi calci contro. Nel complesso un buon lavoro da parte del pack. Fiamme Oro? Credo sarà una partita completamente differente rispetto all'andata.: in quel periodo eravamo in un loop negativo. Ora siamo cresciuti sia sul piano tecnico che del gruppo. Credo che potremo fare bene. Anche perchè il tempo sta scadendo e tutte le prossime partite sono fondamentali".

 

FORMAZIONI E TABELLINO 

Marcatori: p.t. 12’ cp Newton (3-0); 23’ m Rossi tr Mortali (3-7); 35’ m Lubian tr Newton (10-7); 40’ cp Newton (13-7); s.t. 42’ cp Newton (16-7); 58’ m Grobler tr Newton (23-7); 67’ m Furia tr Mortali (23-14); 74’ m Biffi tr Newton (30-14).

Toscana Aeroporti I Medicei: Biffi (78’ Reale); Cornelli, Rodwell, Cerioni, Lubian (55’ Mattoccia); Newton, Rorato (60’ Esteki); Greef, Boccardo, Cosi (68’ Chianucci); Maran (cap.), Grobler (75’ Savia); Montivero (53’ Battisti), Giovanchelli, Schiavon (61’ De Marchi).

All. Presutti, Basson, Minto

Verona Rugby: Mortali; Buondonno, Pavan (59’ Geronazzo), Quintieri, Cruciani T.; McKinney, Navarra (74 Cruciani M.); Riccioli (cap), Rossi (62’ Girelli), Salvetti; Bernini (62’ Signore), Groenewald (55’ Zanini); Greeff (62’ Artuso), Silvestri (76’ Bertucco), Furia (76’ Fioravanzo).

All. Grant Doorey

Arb. Matteo Liperini (Livorno)

AA1 Manuel Bottino (Roma), AA2 Lorenzo Imbriaco (Bologna)

Quarto Uomo: Andrea Laurenti (Bologna)

Cartellini: nessuno

Calciatori: Newton (Toscana Aeroporti I Medicei) 6/6; Mortali (Verona Rugby) 2/2;

Note: pomeriggio primaverile, circa 19°. Campo in buone condizioni. Spettatori circa 780.

Punti conquistati in classifica: Toscana Aeroporti I Medicei 4; Verona Rugby 0;

Ruffino Man of the Match: Carel Greeff (Toscana Aeroporti I Medicei)

Forza Verona!