Bruce Hemara, coach IRANZ: "Entusiasta di questa società"

Bruce Hemara, ex All Blacks, oggi coach di IRANZ, parla dell'esperienza con il Verona Rugby: "Vedo un grande potenziale"

 

Hemara1 2017

 

"Penso che questa società sia davvero una bella realtà, sia a livello sportivo che umano". Questo l'esordio di Bruce Hemara, ora coach per l'International Rugby Academy of New Zealand (IRANZ), ma veterano del rugby internazionale nel cui curriculum spicca la voce "All Blacks", nazionale in cui militò come tallonatore nel 1985. "Sono rimasto davvero impressionato", prosegue Bruce indicando i ragazzi in allenamento sui campi di Parona, "dalla concezione che il Verona Rugby ha di questo sport: soprattutto perchè si focalizza molto sulla formazione e la crescita di staff tecnici e atleti".

Dal 2 al 7 settembre infatti, e per la prima volta in Italia, i tre coaches di IRANZ, Mike Brewer, Grant Doorey e lo stesso Bruce Hemara, hanno tenuto i corsi Intermediate e Advanced per staff e giocatori, alternando lezioni in aula a esercitazioni pratiche sui campi di Parona.

"Com'è stato lavorare con le giovanili? Nonostante le iniziali difficoltà di comunicazione a causa della lingua (ride ndr), è stato molto interessante. Ho notato un grande potenziale nelle diverse categorie, a partire dagli atleti più piccoli. Il talento emerge soprattutto se c'è una buona organizzazione alle spalle e qui, al Verona, vedo che le cose funzionano molto bene. Di questo passo, con questo potenziale, non si può che puntare ad alti livelli".

Grande soddisfazione da parte di Hemara anche per la creazione di una squadra femminile per la Serie A Nazionale: "Il rugby femminile è una realtà che deve essere incentivata perchè il potenziale è molto alto. Ho potuto vedere le ragazze che giocheranno qui e, sebbene la strada per la vetta sia lunga, credo che ci siano le giuste basi per costruire una squdra vincente".

Per finire un commento sulla città: "E' la mia prima volta a Verona. In realtà non ho ancora avuto il tempo di visitarla (ride ndr) perchè in questi giorni siamo stati molto occupati dal lavoro con i ragazzi. Per nostra fortuna però soggiorniamo nel centro storico e a prima vista Verona pare una città a dir poco meravigliosa".