Si è svolto al Payanini Center il tradizionale evento di presentazione della prima squadra che si prepara ad affrontare il prossimo campionato di Serie A. La presidente Vittadello: “È un percorso che continua e che abbiamo condiviso tutti assieme”
Non un nuovo inizio, ma un altro capitolo di un percorso che continua e si rinnova. Il messaggio della presidente Raffaella Vittadello chiude la conferenza stampa di presentazione del First XV e avvia ufficialmente la nuova stagione con la consapevolezza che non si riparte da zero, ma che stiamo continuando un viaggio condiviso.
Una convinzione, quella espressa dalla presidente, che trova conferme nello svolgimento della presentazione della prima squadra: un momento che unisce simbolicamente tutti gli elementi che rendono possibile questo percorso: lo staff, i tesserati del club, la città, gli sponsor e soprattutto i diretti interessati: gli atleti che scendono in campo con la maglia antracite.
La presentazione vera e propria, con tutti i giocatori presentati uno a uno da Niccolò Badocchi, mostra un Verona Rugby giovane, con molti ragazzi appena ventenni che sono però legati a doppio filo al club e al Payanini Center grazie al percorso pluriennale svolto in accademia. A loro si aggiungono i senatori della squadra - Zorzetto, il neo-capitano Leo Quintieri e il suo vice Mattia Zago, Schiavon, Liut - e alcuni volti noti a portare un valore aggiunto a questo gruppo già coeso: Edoardo Mastandrea, ala di grande esperienza in Serie A élite, il talentuoso mediano d’apertura argentino Lamensa e la velocità di Reuter, primo tedesco a vestire la maglia del Verona Rugby.
L’unità del gruppo e la capacità di adattamento e sacrificio dei giocatori sono elementi fondamentali evidenziati da coach Badocchi, alla prima stagione da capo allenatore ma con un bagaglio di esperienze importanti accumulate negli ultimi anni tra Verona e Rovigo. Accanto a lui il secondo Diego Antl, pronto a portare sulla panchina le doti di leadership che l’avevano reso un “allenatore in campo” già nella scorsa stagione, e il preparatore Alessandro Chillon - punzecchiato scherzosamente per la durezza del lavoro a cui ha sottoposto i ragazzi - che ha sottolineato il buon lavoro svolto dalla squadra e l’importanza di ridurre al minimo gli infortuni.
A chiudere la serata, prima del tradizionale brindisi, la riflessione della presidente Vittadello: “ascoltando la lista dei giocatori mi sono resa conto di aver già centrato uno dei nostri obiettivi: la maggior parte dei ragazzi che scenderanno in campo quest’anno si sono formati nella nostra accademia, e con loro - anche se giovanissimi - posso dire di aver condiviso buona parte di un cammino che non inizia oggi, ma che continua e si rinnova in ogni stagione, aggiungendo qualcosa rispetto a quella precedente.” L’invito della presidente ai “suoi” ragazzi è uno solo, e lo staff tecnico ha già iniziato a metterlo in pratica: “divertitevi e divertiamoci!”.