First XV, il Verona Rugby perde a Colorno

Verona fa il buono e cattivo tempo. Gli emiliani non perdonano le distrazioni. Zanichelli: "Sono stati più cinici di noi"

Gruppo colorno verona 2017

HBS Rugby Colorno-Verona Rugby 22-14 (5-0)

Si interrompe a Colorno la striscia vincente del Verona in questa prima fase della stagione di serie A. Gli antracite sono stati infatti superati per 22 a 14 dai parmensi, che si confermano avversario ostico per i colori scaligeri.

Una sconfitta accompagnata dal sapore amaro della frustrazione questa in terra emiliana. Non solo perché proprio allo scadere (e su attacco veronese) ha portato il bonus offensivo a Colorno e tolto quello difensivo a Verona, ma perché la formazione di Zanichelli e Borsatto ha attaccato molto (60 minuti su 80 per dare una proporzione), disputato una ripresa di grande intensità e macinato rugby ed energie ottenendo poco. Colorno così, con un’eccellente prestazione difensiva, un’ottima solidità fisica negli impatti e una spietata concretezza offensiva (quattro mete, due delle quali sfruttando ovali regalati da attacchi maldestri veronesi) ha portato a casa il massimo risultato. Vero che si è solo nella prima fase, ma brucia.

I primi minuti di un pomeriggio soleggiato e ventoso mostrano subito un Colorno determinato, duro nelle collisioni individuali (Verona le patirà per tutto il primo tempo) e abile a segnare rapidamente sfruttando una maul avanzante. I neroverdeblu si rianimano presto, però. McKinney accorcia con un piazzato da metà campo sfruttando anche il vento favorevole, ne sbaglia uno successivo, ma Verona preme e si installa nella zona rossa emiliana. Per venti minuti senza tregua, dal 15’ al 35’, martella (anche con troppa insistenza) con il pack: con la chiusa, in rolling maul da touche, con i colpi d’ariete nei pick and go. Ma la Maginot parmense resiste, induce all’errore, tiene brillantemente. E appena Verona rifiata, Colorno colpisce. Con un multifase ben condotto manda Borsi (il migliore dei biancorossi) a siglare in angolino e poi solo due placcaggi in extremis di Tommaso Cruciani salvano gli scaligeri da un’altra segnatura nello scorcio del tempo. 10 a 3 al riposo.

Nella ripresa Verona torna in campo più determinata. Alza il ritmo, cresce in chiusa, muove di più l’ovale, allarga gli spazi, fa correre un po’ anche i backs, ove brilla sempre l’estro di Melegari. Al 5’ infila un altro piazzato con McKinney e l’inerzia sembra tutta veronese ora. Colorno è in affanno e deve spesso ricorrere al fallo (giallo a Papa), ma le imprecisioni in rimessa laterale e la sempre energica difesa parmense anestetizzano l’uomo in più e le occasioni per Verona. E nel momento di maggiore pressione scaligera, una sciagurata trasmissione al largo favorisce il recupero lestissimo dell’ovale da parte di Ceresini (sempre bravo) che sprinta tra i pali. 17 a 6 e Colorno che veleggia. Ma Verona reagisce. McKinney ancora dalla piazzola e poi è assalto. Colorno soffre, paga un altro giallo, ma cede la meta solo a tre minuti dalla fine, quando Mauro Mariani si avvita in torsione al di là della linea coronando una furiosa serie di attacchi. La trasformazione non entra: 17 a 14. Colorno, opportunamente, spara un missile spinto dal vento con il drop di ripresa e, complice un mal posizionamento veronese, guadagna una rimessa a 5 metri dalla linea antracite. Con il cuore e le ultime energie Verona si ributta avanti per cercare il penalty del pareggio o le meta che cambierebbe tutto. Muove l’ovale, risale il campo, varca la linea centrale, ma un altro errore di passaggio vede l’ovale rapinato abilmente da Castagnoli che fugge sull’out e magnifica con un volo plastico la vittoria piena di Colorno. Trasformazione che si stampa sul palo, ma il bonus è in cassaforte. 22 a 14.

Ceresini e Borsi i migliori per Colorno, D’Agostino e Quintieri (finché un risentimento muscolare non l’ha bloccato) per Verona. Direzione di Falzone sempre vicina all’azione e priva di grandi errori, forse con un filo di tolleranza verso i falli ripetuti eccessiva.

Ora per gli antracite, la trasferta a Brescia per la prima gara di ritorno della prima fase.

Queste le dichiarazioni di coach Zanichelli al termine del match con i lombardi: "Peccato. Non siamo stati molto bravi a gestirla. Quando eravamo territorialmente nei loro 22 metri non siamo riusciti a capitalizzare punti importanti e questo alla lunga ci si è rivoltato contro. Abbiamo insistito nel giocare alcune situazioni di gioco più fisicamente, piuttosto che muovere il pallone e così loro hanno potuto arginarci più facilmente. Comunque è una lezione utile per il futuro. Lati positivi? Il 70% della gara siamo stati noi in attacco, quindi direi che a livello di gioco non è andata male. Quando siamo stati in possesso abbiamo creato delle buone opportunità, però non siamo stati abbastanza continui. Dobbiamo essere più cinici e concreti perché la forma senza il contenuto vale ben poco. Poi abbiamo commesso due errori che ci sono costati 12 punti e purtroppo alla fine hanno fatto la differenza. Come arriviamo a Brescia? Senz’altro fiduciosi e a testa alta. Andiamo là per macinare quanti più punti possibili e proseguire verso il nostro obiettivo primario, ovvero chiudere alla svelta il discorso qualificazione al girone Promozione".

Ryan Neethling, il talloner scaligero protagonista di una buona prestazione, al fischio finale è allineato con il proprio coach: "Siamo arrivati con le giuste motivazioni, abbiamo fatto la partita, ma ci è mancata concretezza. Loro sono stati bravi a chiudere quelle poche occasioni che abbiamo concesso. Il vento? Non è una scusante. C'è per noi, come per loro. Nelle touche dobbiamo lavorare molto per migliorare, sia i trequarti che noi di mischia. Se è andata meglio nel secondo tempo? Certamente. Come dicevo prima, abbiamo giocato un match da protagonisti, ma soprattutto nel secondo tempo. Loro hanno messo in campo un'ottima prova difensiva. Hanno capitallizzato quelle poche occasioni che abbiamo concesso e così sono usciti dal campo vincitori. Noi comunque ne usciamo a testa alta, anche se con rammarico, pronti a ripartire con la prima del girone di ritorno. La prossima col Brescia? Sicuramente dobbiamo rimetterci subito in carreggiata. Lavoreremo duro questa settimana per ritrovare gli equilibri che un po' ci sono mancati oggi. Domenica prossima sarà un'altra battaglia, ma puntiamo dritti a fare bottino pieno".

 

Formazioni

HBS Rugby Colorno: Goegan, Buondonno (58’ Pop), Romano (58’ Redolfini), Canali, Minari (58’ Benchea), Du Plessis, Borsi, Nibert (69’ Da Lisca), Boccarossa, Ceresini (75’ Cozzi), Papa (69’ Canni), Terzi, Silva, Castagnoli, Bronzini. All. Sinclair

Verona Rugby: Furia (42’ Rizzelli, 65’ D’Agostino), Neethling R. (55’ Rossi), D’Agostino (60’ Girelli), Paghera (55’ Braghi), Cattina, Zago (60’ Spinelli), Riccioli, Artuso, Mariani, Mckinney, Melegari, Quintieri (42’ Neethling M.), Zanon, Todini, Cruciani. All. Zanichelli/Borsatto/Badocchi

Arbitro: Falzone di Padova

Cartellini: 50’ cartellino giallo Papa (HBS Colorno), 73’ cartelino giallo Boccarossa (HBS Colorno)

Calciatori: McKinney (Verona Rugby) 3/5, Ceresini (HBS Colorno) 1/3, Bronzini (HBS Colorno) 0/1

Man of the match: Daniele Goegan (HBS Colorno)