First Xv, va ai Lyons la gara d'andata dei playoff

Dopo un match molto tirato, sono i piacentini a sorridere. Ma nulla è deciso. Zanichelli: "Oggi abbiamo perso, ma giochi non sono fatti. A Piacenza per dimostrare il nostro valore"

Montauriol verona lyons playoff andata 2018

Verona Rugby-Sitav Rugby Lyons (17-23)

Va ai Lyons Piacenza il primo round delle semifinali dei Play Off per l'Eccellenza giocato sui prati di Parona. Lo score finale dice 17 a 23 per i bianconeri piacentini, vittoriosi al termine di una battaglia dai ritmi lenti e frammentati, cresciuta d'intensità nella ripresa e accesasi veramente solo nel finale. Due mete a una; e quattro a uno i punti classifica per gli ospiti. Questi i numeri della sfida.

Dietro ai numeri, però, è un ribollire stati d'animo e sguardi sul futuro. Sul versante scaligero, gli stati d'animo intrecciano un po' di delusa frustrazione - Verona non è riuscita a esprimere, se non  a sprazzi, il suo potenziale - e speranzosa consapevolezza - Verona è stata sconfitta, ma non schiacciata; è cresciuta nel match, ha conquistato un punto d'oro di bonus e ha dimostrato di saper mettere in difficoltà i Lyons. Sul lato emiliano si mescolano i sentimenti di soddisfazione - vincere fuori casa e aver dimostrato solidità ed efficacia sapendo di avere ora il vantaggio del fattore campo sono elementi importanti di fiducia - e di riflessione con un lieve rimpianto - la meta incassata allo scadere ha reso meno netto il successo e tenuto in vita un avversario che rimane pericoloso.

La sintesi è che rimane da giocare la parte più bella di questa semifinale: quella di un match di ritorno che appare aperto e appassionante. I Lyons sono naturalmente favoriti, ma Verona può far tesoro di questa gara d'andata e giocare la partita della vita. Il primo tempo - sotto un sole caldo interrotto da un piovasco evaporato prima dell'intervallo e con una bella cornice di pubblico - consegna un rugby tattico e chiuso, di territorio, strategia e difese arcigne; innervato di lunghi calci di spostamento, di scontri da opliti attorno al pack e pressione difensiva. Gli ovali al largo sono un miraggio e, in pratica, nessuna delle due squadre arriva nei 22, nella zona rossa avversaria. Con una sola eccezione, al 16'. Quando, con Verona già sul 3 a 0, Piacenza sfrutta una penaltytouche e dopo una serie di pick and go riesce a marcare con la seconda linea Pedrazzani. Il resto è equilibrio in mischia chiusa - con penalizzazioni alternate -, rimessa laterale più sicura per i Lyons e gara di fucilieri dalla piazzola. Con il Lyons Guillomot a infilare tre piazzati su quattro - di cui due da distanza siderale - perfettamente imitato dall'apertura antracite McKinney, il cui ultimo piazzato allo scadere della prima frazione - dopo tre centri - rimbalza sulla traversa e rischia di tramutarsi in un assist per Marco Neethling (che da buon sudafricano aveva rincorso la traiettoria con il supporto dell'argentino Galliano), sventato dalla difesa emiliana. Il punteggio intermedio dice così 9 a 13.

Nella ripresa la gara si scuote e cresce di intensità. Dopo tre minuti Piacenza allunga. Prolungato multifase, buona difesa veronese, ma Guillomot si inventa un calcetto rasoterra filtrante, Riccioli sullo slancio lo abbatte e arrivano così tre punti facili dalla piazzola del penalty. 9 a 16. Verona reagisce, grazie alla mischia chiusa accorcia con un altro penalty di McKinney e, finalmente, comincia a osare al largo. Al 10' attacca dai propri 22, Beltrame - il migliore ieri dei veronesi con Riccioli e Mountariol - scatta, sgancia un calcetto raccolto da Mountariol che imbecca lo sprint di Soffiato bloccato a pochi metri dalla meta; sull'uscita dal punto di incontro, McKinney disegna un cross kick palladiano dalla parte opposta, dove tre antracite vengono però beffati dal talloner bianconero Rollero che salva la limpida occasione da meta veronese. Sul proseguo dell'azione Piacenza resta in 14 per un giallo al pilone Salerno, ma Verona non ne approfitta. Anzi, al 25' incassa la meta che spacca il match. Un bel buco dell'ala Bruno, consente un punto di incontro a pochi metri dai pali, sull'uscita dell'ovale Guillomot è bravissimo a cambiare senso e a liberare con una sponda interna l'estremo Thrower che plana in meta aprendo la difesa allentata antracite. 12 a 23, dopo la conversione di Guillomot, Lyons che scappano via e play off che sembra segnato.  Invece, nel momento della maggior difficoltà, Verona si ribella, si ritrova e anima la parte più spettacolare della sfida. Attacca da ogni punto, costruisce tre belle occasioni da meta, senza però trovare la gioia della segnatura. Alla mezz'ora, dopo aver martellato per dieci fasi sotto i pali, ignora una buona disposizione al largo, insiste sullo stretto e commette un in avanti a pochi passi; poco dopo McKinney - mollati gli eccessi di piede e trasformatosi in assaltatore - è maledettamente sfortunato quando un suo perfetto calcetto a scavalcare in area di meta dopo tre rimbalzi beffardi scivola dalle sue mani e premia Thrower; infine all'8' di recupero, quando Fish Beltrame, artigliato miracolosamente un ovale rasoterra, fugge sull'out, arriva a pochi metri dalla linea e viene abbattuto dal più classico e pericoloso lazo californiano del centro Subacchi. E' un momento chiave del match e, forse, della semifinale di play off. L'arbitro Mitrea deve scegliere tra un giallo e un rosso diretto con meta di punizione per chiara occasione impedita. La seconda opzione, a quel punto, vorrebbe dire meta sicura e sette punti per Verona e un uomo in meno nel ritorno per Piacenza. Mitrea si consulta con il giudice di linea e opta per il giallo. Verona ha l'ultima occasione, allora. Rimessa che sfugge a Braghi, rimedia Cattina in acrobazia e parte il carretto antracite. E, con Ryan Neethling al timone, va a schiacciare la meta che rimette in piede il sogno veronese. E che costituisce, per Verona, il saluto al campo di Parona. McKinney non trova i pali dal corner per la conversione e finisce 17 a 23. Una meta importante, che tiene viva la speranza veronese.

I Lyons sono apparsi formazione di grande qualità tecnica e fisica e molto solida, capace di concretizzare le occasioni. Perfetti in rimessa laterale, dannatamente abili a rallentare e contestare i punti di incontro, possenti nelle penetrazioni con le terze linee e con un Guillomot - man of the match - che pure ben marcato, si è mostrato, oltre che solido (ha assorbito senza una pence un placcaggio di incontro da Mountariol che avrebbe steso un toro), implacabile al piede e inventivo in attacco. Verona ha regalato un tempo, ma ha dimostrato di sapere reggere il confronto atletico e  fisico e di aver migliori chance nel gioco al largo e veloce. 

Questo il commento di coach Zanichelli al termine del match: "Oggi è andata come è andata, ma il passaggio del turno è ancora in bilico. Sapevamo che la partita di oggi comunque non ci avrebbe permesso di fare calcoli in vista del ritorno. Siamo due squadre equilibrate. Abbiamo fatto qualche errore di troppo e da questo è dipeso il risultato finale. Forse avremmo potuto rischiare qualcosa di più specialmente all'inizio, ma ormai è passata. Faremo tesoro in vista della gara di Piacenza. In settimana lavoreremo duro per fare gli aggiustamenti ove necessario e domenica prossima ci giocheremo il tutto per tutto".

Anche Cattina, seconda linea scaligera, dà una sua lettura del match: "Peccato per la sconfitta. Probabilmente avremmo potuto farli soffrire di più, ma questo è il primo tempo, ora puntiamo a giocarci il secondo a Piacenza. Oggi abbiamo fatto troppi errori, primo fra tutti quello di adeguarci al loro gioco improntato per lo più sull'abbassare il ritmo del gioco e muovere la palla al piede. Il ritorno? Ci faremo trovare pronti. Il divario sul tabellone è minimo e i giochi sono ancora aperti. Andiamo in casa loro con il coltello fra i denti e con la consapevolezza di potercela giocare fino alla fine".

A domenica, allora, per 80 minuti che possono valere un sogno inseguito da 55 anni a Verona. TUTTI A PIACENZA!

 

Formazioni 

Verona Rugby: Cruciani, Melegari (79’ Corso M.), Pavan, Neethling M. (72’ Quintieri), Beltrame, McKinney, Soffiato (63’ Mariani), Riccioli, Rossi (81’ Braghi), Artuso (79’ Zago), Cattina, Montauriol, Galliano (84’ Girelli), Silvestri (80’ Neethling R.), D’Agostino (63’ Rizzelli). All. Zanichelli (Head Coach), Borsatto (Assistant Coach), Badocchi (Skills Coach)

Sitav Rugby Lyons: Thrower, Via G., Conti, Subacchi, Bruno, Guillomot, Gherardi, Masselli, Cisse (42’ Tarantini), Bance (79’ Bonelli), Pedrazzani (88’ Merli), Tveraga, Salerno (63’ Rapone), Rollero (79’ Vighini), Grassotti (64’ Vitiello). All. Orlando

Arbitro: Mitrea di Treviso

Cartellini: giallo 50’ Salerno (LY), 88’ Subacchi (LY) 

Calciatori: McKinney 3/5, Guillomot 5/7

Man of the match: Guillomot (Sitav Rugby Lyons)

 

min Arbitro verona lyons playoff andata 2018

min Artuso verona lyons playoff andata 2018

min Azione verona lyons playoff andata 2018

min McKinney verona lyons playoff andata 2018

min Rossi verona lyons playoff andata 2018

min Cartellino verona lyons playoff andata 2018

min Meta Verona verona lyons playoff andata 2018

min Meta Ryan verona lyons playoff andata 2018