First XV, Verona quinto al Pedrini, ma vince con Calvisano

I veronesi vincono 2 partite su 3, battendo Calvisano e Valpolicella. Zanichelli: "Credo sia stata una giornata molto positiva"

FXVM festa vittoria Trofeo Pedrini 2018

Il Verona Rugby continua a crescere nel precampionato di Top 12 e, dopo il pareggio a San Donà, ha fornito ieri un’altra bella prova nella dodicesima edizione del Torneo Adriano Pedrini di Badia Polesine. I ragazzi in casacca antracite hanno concluso la manifestazione al quinto posto, ma vincendo due gare su tre e fornendo momenti di ottimo rugby.

La formula del Torneo a sei squadre prevedeva la divisione in due gironi da tre, con poi finali per primo, terzo e quinto posto in base alla classifica del girone, con gare sempre sulla misura dei 30 minuti. Verona è stata affiancata a Patarò Calvisano e Valorugby Reggio Emilia, mentre l’altro raggruppamento era formato da Rovigo, I Medicei Firenze e Valpolicella, unica formazione di serie A.

L’incontro di esordio di Verona con i vicecampioni di Italia del Calvisano è emozionante: combattuto ed incerto sino all’ultimo. Pronti via e Verona subito ad un passo dalla meta. Anzi l’ala Buondonno, al termine di un bel multifase, ci arriva proprio in area di meta, ma smarrisce l’ovale nel movimento di schiacciata. Calvisano, spinta dal ball carrier Koffi, alza intensità e ritmo, ma gli antracite, con un Alessandro Rossi scatenato, difendono bene e per lunghi tratti guidano la danza, mostrando una costante propensione al gioco offensivo. L’estremo giallonero Van Zyl e l’apertura scaligera McKinney cercano di dare profondità e campo con magnifiche pedate a lunga gittata, ma bisogna attendere il 25’ per veder muoversi il tabellone. E’ Calvisano, anche sfruttando un giallo a Pavan, a varcare la linea con il talloner Luccardi dopo una penalty touche a 5 metri. Verona, però, non ci sta e attacca furiosamente. Salvetti, ieri a numero 8, viene spinto in rimessa laterale ad un metro dalla linea vincente, ma al secondo minuto di recupero Silvestri valorizza una superiorità al largo e timbra il pareggio del 5 a 5. Il regolamento vuole però la vittoria e si va allora ai drop di spareggio. I due numeri dieci, McKinney e Pescetto centrano l’acca dal centro, poi Buondonno spara perfettamente dal lato, mentre il giallonero argentino Garrido sbaglia, consegnando il successo a Verona.

Dopo un break di 15 minuti, antracite di nuovo in campo contro il fresco Reggio Emilia. Verona, pur con tante assenze di rilievo, gioca sui cambi e scende in campo ancora sull’euforia della vittoria di prestigio su Calvisano. Reggio però è ben organizzata, rapida e solida negli impatti. Preme sin dall’inizio e dopo pochi minuti passa con il guizzante centro Richard Paletta. Gli scaligeri, pur con qualche errore di troppo nelle trasmissioni, reagiscono imbastendo qualche buona azione e riuscendo a guadagnare campo. Due opportunità in zona rossa, tra cui una rimessa a cinque metri, non vengono però sfruttate ed allora ancora il Valorugby a colpire, sempre con il centro Paletta, fissando il finale sul 10 a 0.

Calvisano nell’ultima sfida del girone supera poi Reggio per due mete e Verona, cha ha avuto solo due punti per la vittoria ai drop, si trova al terzo posto, andando ad incrociare con il Valpolicella – sconfitto da Firenze, primo del girone, e Rovigo – per il match per la quinta piazza.

Si va verso sera, il vento soffia forte e minacciosi nuvoloni neri invadono l’orizzonte sui bellissimi prati dell’impianto di Badia, ma la pioggia che ieri ha inondato Verona risparmia il Polesine. Via al derby così, con il Valpo guidato dal capitano Previato al rientro dopo un anno di stop. Bastano però pochi minuti per segnare il destino della partita. Verona, con manovre rapidissime e spettacolari, va in meta tre volte con Rossi, Geronazzo e Spinelli issandosi subito sul 15 a 0. Il Valpolicella prova a reagire, ma Verona non concede spazi e colpisce ancora con Tommaso Cruciani. Finisce 20 a 0 e con Verona al quinto posto del torneo. Vinto, poi, da Calvisano – per contrappasso felice, ai drop – su Firenze. 

Soddisfatto al termine della bella giornata di rugby organizzata dal Badia Polesine l’head coach Zanichelli. “Il torneo è andato molto bene. Abbiamo vinto, sia pure ai drop, con i vicampioni d’Italia del Calvisano in un test per noi abbastanza importate, abbiamo poi, con diversi cambi, patito un po’, anche sul piano fisico, con un Reggio Emilia che si è dimostrato comunque una buona squadra e abbiamo chiuso con una vittoria agevole sul Valpolicella mettendo in campo tutti i ragazzi”. “Credo – conclude Zanichelli – sia stata davvero una giornata positiva che ci consegna la prospettiva di un Verona che potrà essere competitivo con diverse squadre nel Top 12”.

Questi, infine, gli atleti scesi in campo al Pedrini: Conor, Buondonno, Pavan, Mortali, Beltrame, McKinney, Soffiato, Salvetti, Rossi, Zago, Mountariol, Signore, D’Agostino, Silvestri, Lastra Masotti. Girelli, Furia, Braghi, Di Tota, Geronazzo, Zanon, Bertucco, Quintieri, Cuciani, Leso, Costantinescu.

Forza Verona!

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