Lo spettacolo del mondiale under 20 al Payanini Center si è chiuso alla grande con il pubblico delle grandi occasioni arrivato a sostenere gli azzurrini nella sfida per il sesto posto contro l’Australia.
Tre giornate di grande passione, pubblico numeroso ed emozioni fortissime: un crescendo di presenze sugli spalti che ha fatto eco a uno spettacolo di alto livello in campo, con gare combattute come la sfida punto a punto tra Irlanda e Scozia giocata lunedì pomeriggio, o la meta di qualificazione strappata dall’Argentina contro i francesi che ha fatto sfumare i sogni di gloria dell’Inghilterra relegata nei secondi quattro per un solo punto di bonus.
Il World Rugby Championship U20 vedrà il suo atto conclusivo a Rovigo con le finalissime - in particolare l’attesa Sudafrica - Nuova Zelanda, ma la casa del Verona Rugby ha dimostrato di essere all’altezza di ospitare eventi di livello internazionale e ha vinto la scommessa di riempire gli spalti del rugby nella città scaligera che sempre più si sta ritagliando un ruolo importante nel panorama internazionale della palla ovale.
La qualificazione dell’Italia come settima ha regalato al pubblico veronese l’opportunità di vedere gli azzurri calcare il campo del Payanini Center in una prestigiosa sfida agli Wallabies australiani che seppur non esaltante a livello di prestazione, con la gara conclusasi con un pesante passivo per gli azzurri, ha saputo coinvolgere il pubblico azzurro e i coloratissimi australiani presenti sugli spalti.
Alla fine sono stati circa duemila gli ospiti presenti alla giornata di semifinali, una chiusura in crescendo dopo le quasi tremila presenze registrate nelle due giornate precedenti.
A sostenere gli azzurrini di Santamaria c’era anche Mirko Belloni, ex antracite fresco di esordio con la nazionale maggiore e titolare contro la seconda sfida ai campioni del mondo del Sudafrica nei test match estivi.
“Sono tornato a casa da meno di un’ora dal Sudafrica ma ci tenevo a venire subito qui a sostenere i ragazzi. Solo un anno fa ero uno di loro e capisco le emozioni di un mondiale soprattutto in casa.”
“Le emozioni dell’esordio di fronte allo stadio pieno in Sudafrica contro i campioni del mondo sono indescrivibili. Loro sono una squadra incredibile dal punto di vista fisico e ci hanno messo sotto pressione, ma al di là del risultato sono stati dei momenti che mi porterò dentro per tutta la vita.”
Presente sugli spalti del Payanini anche il sindaco Damiano Tommasi che ha sottolineato l’ottima risposta della città e il valore di una manifestazione così prestigiosa a Verona:
“È stato un grande orgoglio per noi ospitare in città questa splendida manifestazione internazionale dedicata allo sport giovanile di alto livello. Un evento che rispecchia il progetto del Verona Rugby e che fa piacere vedere proprio qui al Payanini Center. È stato un grande spettacolo sia in campo che sugli spalti e Verona ha risposto alla grande dimostrando che il rugby ha certamente un grande futuro anche nella nostra città.”