Riccioli e compagni pagano la poca disciplina. Doorey: "Occasione sprecata, ma nulla è perduto. Guardiamo avanti al prossimo match"
Il cuore non basta ad un Verona che fino all'80' lotta con le unghie e con i denti per provare ad espugnare il Quaggia di Mogliano. Il punto di bonus difensivo conquistato grazie al finale per 21-20 è una consolazione troppo magra per i ragazzi di Doorey che hanno pagato l'inferiorità numerica per più di 50 minuti, le troppe imprecisioni in fase d'attacco e i falli ripetuti.
Pronti via ed è subito Verona che inaugura il tabellone andando in meta al 5' con Michele Mortali. Dopo una serie di punti d'incontro che portano gli antracite a ridosso dei 5 metri di trevigiani, un mani veloci fulminante innesca Tommaso Cruciani all'ala che va a contatto, poi scarica a Mortali che rompe un placcaggio e schiaccia oltre la linea. Mckinney trasforma e il punteggio si fissa sullo 0-7. Nei minuti seguenti entrambe le squadre si dimostrano troppo imprecise e il gioco si sviluppa per lo più a centrocampo. Ma è negli ultimi 5 minuti del primo tempo che accade l'irreparabile. Prima la meta di Ferraro - man of the match di giornata - da rolling maul, trasformata da Jackman, poi l'espulsione per fallo di reazione di Lorenzo Cittadini e poco dopo, al 40' la seconda segnatura di Ferraro che porta in vantaggio Magliano per 14-7.
Al rientro dagli spogliatoi Verona sembra aver trovato nuova verve, costringendo in più occasioni i biancoblù al fallo. E così, con due calci piazzati mandati a segno da McKinney e Buondonno - quest'ultimo di particolare pregio, battuto da ben 45 mt - gli uomini di Doorey si portano sul 14-13. Ma proprio quando Verona sembra esser sulla strada giusta, ecco una nuova marcatura di Mogliano. Approfittando di un pallone perso da Ulufonua in attacco, Gubana raccoglie e innesca la salita dei suoi: l'ovale arriva così a D'Anna che brucia la difesa antracite e schiaccia tra i pali. Jackman trasforma e fissa il parziale sul 21-13. Mogliano ritrova fiducia e così in cinque minuti sfiora in due occasioni la meta smpre con Ferraro, ma la difesa veronese chiude bene e riparte. L'attacco degli antracite è determinato e nell'ennesimo punto d'incontro Alessandro Rossi, sfruttando una defiance della retroguardia biancoblù, s'invola nella metà campo avversaria bruciando 30 metri palla alla mano, salta tre avversari e si tuffa in meta tra la gioia dei compagni. McKinney centra i pali ed ora il parziale è 21-20. La speranza si riaccende negli occhi dei veronesi che, negli ultimi 10 minuti si ritrovano a giocare il 13 contro 15, avendo chiesto di giocare la mischia no contest. Ora la battaglia si fa ancora più dura, con Mogliano che si riaffaccia nei 5 metri veronesi a mettere pressione. Ma Riccioli e compagni alzano gli scudi, e ripartono per un'ultima, estrema risalita alla ricerca del sorpasso. Ma dopo una serie di veloci multifase nei 22 avversari, le speranze veronesi cadono a terra con il pallone perso in avanti da Ulufonua e riconquistato da Mogliano. Punteggio finale che si fissa così sul 21-20.
Prossimo appuntamento con il Top 12 in programma per domenica, ore 15:00, con il match tutto da vivere al Payanini Center tra Verona e Valorugby.
Le parole di Grant Doorey, head coach del Verona Rugby, al temine del match: "Abbiamo pagato ancora una volta la poca disciplina e le troppe imprecisioni, regalando tre mete a Mogliano. Meglio nel secondo tempo, con tanta voglia di lottare, soprattutto in difesa. In mischia chiusa siamo stati in difficoltà e in touche troppo prevedibili. Ci portatiamo a casa un punto importante, ma rimane l'amaro in bocca. Il finale? Peccato. Al di là del pallone perso nei minuti finali, credo che avremmo dovuto fare di più nel corso della partita. La prossima con Valorugby? Dobbiamo lasciarci alle spalle questa prestazione e andare avanti. Le prossime sfide sono molto difficili, ma se manteniamo questa voglia di lottare fino all'ultimo minuto le possibilità di fare bene ci sono tutte".
Le parole di Alessandro Rossi, flanker del Verona Rugby e autore di una meta: "Sicuramente aver giocato in 14 per circa 50' ha influito pesantemente. Sono convinto che se fossimo rimasti in 15 per tutta la partita, con questa attitudine, avremmo potuto vincerla. Abbiamo dato tutto, ma paghiamo ancora troppo delle gravi imporecisioni. La touche? Oggi evidentemente non ha funzionato qualcosa nel tempismo tra lancio e saltatori. Sicuramente la prossima settimana lavoreremo duramente per oliare gli ingranaggi e preparare al meglio le prossime partite che saranno contro avversari importanti. La mia meta? Ho visto che non c'era la guardia sulla ruck e ho provato a sfruttare l'occasione. E' andata bene e sono molto felice per tutta la squadra perchè così siamo riusciti a portare a casa un punto".
FORMAZIONI E TABELLINO
Marcatori: pt. 5' m. Mortali tr. McKinney (7-0), 34' m. Ferraro tr Jackman (7-7), 38' m. Ferraro tr. Jackman (14-7), 40 c.p non trasformato Jackman, st. 9' c.p. McKynney (14-10); 14' c.p. Buondonno (14-13); 15' m. D'Anna tr. Jackman (21-13); 30' m. Rossi tr. McKynney (21-20)
MOGLIANO RUGBY 1969: Facchini; D'Anna, Pavan (60' Da Re), Zanatta, Guarducci; Jackman, Gubana (76' Fabi); Bocchi (72' Mengotti), Corazzi (Cap.), Finotto; Baldino, Caila; Michelini (72' Cincotto), Ferraro, Di Roberto (47' Buonfiglio). all.: Cavinato
VERONA RUGBY: Mortali; Buondonno, Geronazzo (43' Greef), Quintieri, Cruciani T. (52' Pavan R); McKinney, Navarra (73' Cruciani M.); Salvetti, Ulufonua, Rossi (73' Spinelli); Signore (49' Riccioli), Groenewald; Cittadini, Silvestri (Cap), D’Agostino (49' Girelli)(76' Delfino). all: Doorey
Arb. Piardi (Brescia)
AA1 Bolzonella (Cuneo); AA2 Pastore (Belluno)
Quarto Uomo: Giacomini-Zaniol (Treviso)
Cartellini: 36 rosso a Cittadini (Verona rugby)
Calciatori: Jackman 3/4 (Mogliano Rugby 1969); Mckynney 3/3(Verona Rugby); Buondonno 1/1 (Verona Rugby)
Punti conquistati in classifica: Mogliano Rugby 1969 4; Verona Rugby 1
Man of the match: Edoardo Ferraro (Mogliano rugby 1969)
Forza Verona!