Dopo un bel primo tempo, i veronesi cedono il passo. Doorey: "Peccato, l'avversario era alla nostra portata". Pavan festeggia le 150 presenze in TOP 12.
Non riesce il Verona Rugby a fermare al Payanini Center la marcia del ValoRugby Emilia, quarta forza del campionato e virtuale protagonista del poker per i play off. Nella giornata numero 17, sesta di ritorno, i diavoli rossoneri di Manghi, in divisa biancorossa per l’occasione, superano per 26 punti a 10 gli antracite, portando a casa anche il punto di bonus offensivo.
Nella cassaforte veronese, invece, non entra alcun punto utile per la classifica, con gli scaligeri che rimangono al decimo posto, quattro lunghezze sopra i padovani del Valsugana sconfitti a Calvisano.
Escono senza punti i ragazzi di Doorey e Ansell, ma a testa alta, cucendo nella trama della stagione un’altra prestazione intrisa di generosità, di dedizione agonistica e di buon rugby. Il cuore antracite, però, è gonfio di delusione al fischio finale di Angelucci. Perché se la maggior consistenza e profondità della rosa emiliana hanno messo alla fine con chiarezza il peso decisivo sulla bilancia del match, Verona aveva saputo chiudere avanti il primo tempo, difendere spesso molto bene, pungere con i pochi ovali buoni e rimanere vicina nel punteggio sino a dieci minuti dal termine; meritare, insomma, almeno un punto di bonus. Un punto che nella classifica avara in cui si ritrova avrebbe avuto un peso d’oro. Invece è affiorato ancora una volta il retrogusto amaro di una partita in cui Verona ha raccolto meno di quanto seminato.
Al di là dei meriti ospiti, Verona ha certamente pagato le difficoltà - soprattutto nell’ultimo quarto - di una mischia chiusa orfana di Cittadini e D’Agostino, le incertezze in rimessa laterale e, in generale, la limitata disponibilità di ovali di qualità per rifornire un attacco che pure avrebbe incisività e talento. Ha pagato poi ancora una volta gli eccessi di indisciplina, incassando ben diciotto calci contro e sei soltanto a favore. Uno sbilancio che non lascia scampo a certi livelli. Non è certo il caso allora di indulgere a polemiche arbitrali, anche se la terna, lasciando perdere certi fischi ambigui, non ha rilevato una testata al 23’ del pilone reggiano Du Plessis a Furìa che, sanzionata, avrebbe potuto scrivere una storia diversa della gara.
Illuminato da un sole quasi primaverile, il primo tempo è filato via scandito da un ritmo tambureggiante e da un rugby aperto e brillante proposto da ambedue le compagini. Diversi, in verità, gli errori di controllo e trasmissione da ambo le parti, ma la reattività delle due squadre li ha spesso trasformati in turn over senza interruzione, alimentando un alternarsi di contrattacchi e momenti spettacolari. Passa per prima Verona al 12’. Dopo una rimessa laterale in zona rossa e un paio di penetrazioni, l’ovale vola al largo sui tasti del pianoforte antracite sino a Quintieri abile a trovare un intervallo e a servire un delizioso lob a Buondonno che in sostegno plana a fianco dei pali. Conversione comoda e 7 a 0. Il ValoRugby però non ci sta e a metà frazione, in superiorità numerica per un giallo a Bernini, impatta il risultato finalizzando con Messori un’avanzata del pack emiliano da touche ravvicinata. Un piazzato di Mortali consente agli scaligeri di rimettere la testa avanti al 34’, Reggio scatena una pressione feroce nella zona rossa veronese in finale di tempo, ma Verona con una gran difesa riesce ad andare al riposo con il tesoretto di tre punti, sul 10 a 7.
In avvio di ripresa, però, il ValoRugby rovescia subito l’inerzia. Touche all’altezza dei 22 metri veronesi, rapido cambio di fronte e il centro neozelandese Vaega – ariete e perno di tutto l’attacco biancorosso e man of the match alla fine – piega il placcaggio di Buondonno e riesce a portare i suoi cento chili esplosivi di là della linea. Proprio Buondonno, con un colpo d’obice da oltre metà campo, al 10’ potrebbe riportare avanti gli antracite, ma l’ovale, pur dotato della potenza necessaria, sfiora solo il montante. Si entra nell’ultimo quarto sul 10 a 12, ma qui la mischia scaligera entra in sofferenza e a dieci dal termine arriva inevitabile la meta di punizione per Reggio. Sotto per 10 a 19, Verona si ributta in avanti a caccia del punto di bonus e al 38’ guadagna un prezioso penalty centrale a 40 metri. McKinney carica il destro, punta il mirino, ma il piazzato esce largo. Il sigillo lo mette così il ValoRugby, trovando allo scadere con il gladiatore Festuccia – 54 caps azzurri e 39 anni a giugno – la meta del bonus emiliano.
Tra gli i diavoli ottime le prove di Manghi, Mortacci e Vaega e sapiente la regia di Rodriguez; in casa antracite, palma a Quintieri e citazioni per Buondonno, Navarra, Salvetti e Greef.
Ora domenica trasferta impervia a Firenze sul terreno dei Medicei. Con un bisogno di punti ormai sempre più impellente.
Le parole di Grant Doorey, head coach del Verona Rugby, al temine del match: "Sono molto deluso. Il risultato non è stato certo quello che ci aspettavamo. Siamo ancora troppo imprecisi e dobbiamo essere più sicuri sulle nostre basi. Gli errori che commettiamo ci sono sempre fatali contro squadre di questo spessore. Abbiamo giocato 20' con un uomo in meno e il rugby è già abbastanza difficile da giocare il 15. Fatico a comprendere alcune scelte arbitrali, soprattutto sul primo cartellino a Bernini, ma l'unica parola che conta è quella dell'arbitro. Senz'altro oggi abbiamo pagato pesantemente alcune scelte fatte. I Medicei? Sono una squadra molto ostica, ma sono fiducioso. Se possiamo giocarcela con una squadra come Valorugby, significa che possiamo essere competitivi contro tutti. Dobbiamo essere più realisti, ognuno deve prendersi più responsabilità e capire che la forza di rialzarci deve partire dall'interno. Solo così potremo tornare a fare punti".
Le parole di Riccardo Pavan, centro del Verona Rugby che ieri ha festeggiato le 150 presenze nel massimo campionato italiano: "Siamo stati al loro livello. Il primo tempo molto positivo. Quando abbiamo messo in campo il nostro gioco, siamo stati incisivi, ma loro hanno giocato su quello che è ancora un nostro punto debole, ovvero la disciplina: commettiamo troppi falli e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Il secondo tempo siamo andati in calo perchè abbiamo difeso per diversi minuti e questo ci ha portato a dissipare troppe energie. Tornare a casa con zero punti fa molto male. Fatichiamo ad adattare la nostra disciplina al metro arbitrale. Oggi purtroppo abbiamo perseverato nell'errore e ne abbiamo pagato le conseguenze. I Medicei? E' un'altro avversario alla nostra portata. Se riusciamo a giocare tutta la partita il nostro rugby, possiamo toglierci delle soddisfazioni. Dobbiamo sicuramente sistemare la mischia e la maul, magari recuperando anche qualche pedina importante per noi, come D'Agostino. Le 150 presenze in TOP 12? E' una bella soddisfazione per me. Non tanto per la cifra in sè, ma per il percorso che mi ha portato fin qui. Questo traguardo mi rende orgoglioso perchè ho conosciuto tante persone nel corso di questi anni e credo di essermi guadagnato il rispetto di ognuno di loro, dentro e fuori dal campo. Penso che questo sia fondamentale nel rugby, come nella vita".
FORMAZIONI E TABELLINO
Marcatori: p.t. 12’ m. Buondonno t. McKinney (7-0), 21’ m. Messori t. Gennari (7-7), 34’ p. Mortali (10-7); s.t. 44’ m. Vaega (10-12), 69’ meta di punizione ValoRugby (10-19), 80’ m. Festuccia t. Gennari (10-26)
Verona Rugby: Mortali; Buondonno, Pavan R. (78’ Contri), Quintieri, Cruciani T. (67’-77’ Fioravanzo); McKinney, Navarra; Riccioli (cap), Rossi (60’ Zanini), Salvetti (78’ Spinelli); Groenewald, Bernini (41’Signore); Greef, Silvestri (67’ Delfino), Furia (54’Girelli)
All. Grant Doorey
Valorugby Emilia : Farolini (cap); Costella, Paletta, Vaega, Gennari; Rodriguez, Panunzi (74’ Fusco); Amenta, Messori (59’ Rimpelli), Mordacci (62’ Festuccia); Dell’Acqua, Du Preez (44’ Balsemin); Du Plessis (73’ Bordonaro), Manghi (53’ Gatti), Muccignat (32’ Quaranta)
All. Roberto Manghi
Arb.: Riccardo Angelucci (Livorno)
AA1: Federico Boraso (Rovigo) AA2: Federico Bertelli (Ferrara)
Quarto Uomo: Leonardo Faggionato (Vicenza)
Cartellini: 19’ giallo Bernini (Verona Rugby), 67’ giallo Girelli (Verona Rugby)
Calciatori: McKinney (Verona Rugby) 1/2, Mortali (Verona Rugby) 1/1, Buondonno (Verona Rugby) 0/1 Gennari (ValoRugby Emilia) 2/3
Note: giornata soleggiata con circa 17 gradi e vento assente, terreno in perfette condizioni.
Spettatori: 800
Punti conquistati in classifica: Verona Rugby 0 - ValoRugby Emilia 5
Man of the of the Match: Vaega (ValoRugby Emilia)
Forza Verona!