Top 12, Verona sconfitto a testa alta in casa del Petrarca

I Campioni d'Italia non brillano, ma sono più efficaci dei veronesi. Zanichelli: "I ragazzi hanno dato tutto"

FXVM petrarca verona 2018

Finisce 18 a 7 per i Campioni d’Italia il match della quarta giornata del Top 12 tra il Petrarca e il Verona Rugby disputato sotto una pioggia sottile sul prato del ‘Memo Geremia’ alla Guizza. Vittoria legittima per i neri patavini, ma rimpianto per gli antracite scaligeri per non essere riusciti a portare a casa un punto di bonus difensivo apparso alla portata.

I primi venti, venticinque minuti della gara sono tutti padovani. Troppo contratta   Verona, e troppo agganciata al copione di costanti calci di spostamento privi della necessaria pressione o precisione. Così quando l’Argos alza il ritmo e muove la cavalleria al largo sono due mete che arrivano, marcate da Riera e Benettin. Ragusi e’ impreciso nelle conversioni e si va sul 10 a zero. Qualche istante di paura quando Ortega si spegne dopo un placcaggio su Zanini, ma la seconda linea patavina, pur sostituita, si riprende.

Alla mezz’ora Verona, cresciuto in chiusa, si scuote e diviene protagonista. Bella punizione conquistata da Cittadini che strappa un tenuto e rimessa laterale nella metà campo padovana. Sull’uscita veloce gran buco di Buondonno, sostenuto da Mortali e Gaston che arriva ad un amen dalla linea fatata. Pick and go furiosi, Cittadini tenuto alto e mischia per Verona. Sull’uscita Simone Soffiato - gran partita, con Quintieri e Zanini - alza per Mortali che inventa uno splendido cambio d’angolo, prende d’infilata la difesa e segna. McKinney c’entra l’acca e si va sul 10 a 7, on un secondo tempo tutto da vivere.

Ripresa che si apre nel miglior dei modi. Gerosa incassa un giallo per un placcaggio non chiuso, Verona va nei 22 neri, guadagna sul punto di incontro un altro penalty e avrebbe il calcio del pareggio. Peccato che Jeff Mountariol si faccia trascinare e commetta stamping: calcio girato, giallo per la seconda linea e occasione persa. E l’Argos subito punisce. Pressione su McKinney - un po’ in sofferenza oggi - , penalty sfruttato velocemente da Su’a e ovale a liberare lo sprint vincente di Capraro al largo. Ragusi ancora impreciso, ed e’ 15 a 7. Spazio ai cambi, ritmo che si abbassa, qualche scaramuccia e punteggio che si muove solo a otto minuti dal termine così con un lungo penalty di Ragusi che vale il 18 a 7.

Ultimi minuti con Verona che ci mette l’anima. Pur in 14 per un giallo a Groenewald - tanti ovali portati avanti comunque dal ragazzone sudafricano -, prova con coraggio a cercare la meta del bonus difensivo. Ci prova con il drive avanzato della mischia , fermato dall’unica decisione discutibile di un buon arbitraggio, e con Nicky Zanon, che recupera un ovale sulla pressione antracite , vola verso la linea, fa alzare in piedi tutta la tribuna scaligera ma viene bloccata a pochi metri. Ultime stille di energia, Petrarca e Verona a caccia della meta che darebbe un punto classifica in più al marcatore, ma tempo, energie e lucidità si esauriscono. Finisce 18 a 7 . E Verona che comunque esce a testa alta dal campo dei Campioni d’Italia.

Ecco le parole di coach Zanichelli al termine del match: “Credo che Verona abbia giocato la sua partita e che i ragazzi abbiamo dato tutto fino all'ultimo. Nei momenti topici della partita purtroppo manchiamo di lucidità e questo ci costa caro. Non siamo partiti benissimo, ma poi ci siamo rimessi in carreggiata riuscendo ad essere più concreti. nonostante questo però non abbiamo creato tante opportunità. Le fasi statiche non sono state all'altezza di una partita che si sapeva sarebbe stata molto dura. La prossima in casa con Mogliano? E' una squadra in netta crescita e mi aspetto una partita dura. Tutti vogliono onorare questa competizione e noi non siamo da meno”.

Anche Salvetti, capitano di giornata, ha commentato la prestazione dei suoi nel post partita: "Per me in particolare, essedno un ex, è stato mlto emozionante. esco un po' triste perchè probabilmente avremmo meritato di portare a casa almeno il bonus difensivo. Dobbiamo lavorare molto, però quando riesci a giocare 60' tenendo testa ai Campioni d'Italia, vuol dire che la base di partenza è molto buona e c'è un buon margine di miglioramento. Molto bene la nostra difesa e il piano di gioco. Siamo riusciti a tenere bene il territorio. Ci ha penalizzato qualche errore che loro sono stato molto cinici a sfruttare e a mettere punti sul tabellone".

 

FORMAZIONI E TABELLINO

Marcatori: Pt.  10’ Riera mt (5-0); 18’ Benettin mt (10-0) ;33’ Mortali mt , Mc Kinney tr (10-7); st. 45’ Capraro mt (15-7); 73’ Ragusi cp (18-7);

Argos Petrarca Padova: Ragusi ; Favaro,  Riera, Bettin, Capraro (51’ De Masi), Bennettin (73’ Zini) ,  Su’A (66’ Cortellazzo) ; Trotta (63’ Grigolon) ,Manni, Conforti (Cap) ,Ortega (19’ Gerosa), Cannone, Rossetto (60’ Scarsini), Cugini (56’ Marchetto), Borean (67’ Braggiè); All. Andrea Marcato

Verona Rugby: Mortali, Buondonno, Pavan (70’ Zanon), Quintieri,Conor, Mc Kinney ( 65’ Cruciani), Soffiato ( 67’ Di Tota), Zanini, Artuso (4’ Zago),Salvetti (cap), Groenewald, Mountariol,Cittadini (60’ D’Agostino), Delfino (41’ Silvestri), Furia (50’ Lastra Masotti); All. Zanichelli (Head Coach), Luke Mahoney (Assisant Coach), Greg Sinclair (Skills Coach)

Arbitro : Angelucci (Livorno)

AA1 Franco (Pordenone), AA2 Munarini (Parma)

Quarto Uomo: Brescacin (Treviso) 

Calciatori: Ragusi 1/4 (Petrarca Padova) ; Mc Kinney 1/2 (Verona rugby)

Cartellini: cartellino giallo 42’ Gerosa (Petrarca rugby) ; cartellino giallo 43’ Mountariol (Verona rugby); cartellino giallo 78’ Groenewald (Verona rugby)

Punti conquistati in classifica: Argos Petrarca Padova (4) ; Verona rugby ( 0)

Man of the Match: Conforti (Argos Petrarca Rugby)

 

Forza Verona!