Match combattuto, ma Verona ne ha di più e nel finale abbatte il muro padovano. Capitan Artuso: "Orgoglioso di questo gruppo"
Valsugana Rugby Padova-Verona Rugby 14-20 (1-4)
Il Verona non si ferma e, dopo Colorno, tocca a Valsugana cedere il passo all’impeto scaligero.
Il match andato in scena sui prati di Padova, valido per la seconda giornata di Pool Promozione, è stato duro, sporco ed emozionante, giocato punto a punto, in bilico fino all’ultimo e risolto nel finale dalla caparbietà di un Verona inarrestabile.
Sono i padroni di casa a battere il calcio d’inizio, ma a smuovere il tabellone sono gli uomini di coach Zanichelli che vanno subito in meta con Beltrame al 5’. Quintieri s’infila in un varco lasciato dalla retroguardia padovana, finta il passaggio all’esterno e serve all’interno l’ala scaligera che mette il turbo e finalizza oltre la linea di meta. Posizione favorevole per McKinney che trasforma in tranquillità. 0-7 e si riparte. Ora il Verona cavalca l’onda dell’entusiasmo e pressa alto gli avversari, che accusano il colpo. Ma guai ad abbassare la guardia con gli uomini di coach Roux: al 26’ i biancazzurri sfruttano un paio di defiance scaligere per guadagnare metri e sventagliare un pallone sulla destra ben arpionato da Giacon, abile poi a schiacciare in meta nell’angolino. Posizione proibitiva per la trasformazione di Benetti che si vede sbattere la porta in faccia dal palo traverso. Ma il numero 9 ha subito l’occasione di rifarsi perché nei minuti seguenti sono i padroni di casa a passare in vantaggio grazie due calci di punizione assegnati dal direttore di gara. McKinney conquista una touche sui cinque metri avversari e l’occasione è ghiotta per il carretto veronese. Padova però erige un solido muro e costringe al fallo gli scaligeri che vedono così sfumare l’opportunità del contro sorpasso. Al termine della prima frazione il parziale è fisso sull’11 a 7.
In apertura di secondo tempo, Verona chiama i rinforzi in mischia, reparto cardine e vero ago della bilancia del match. Verona manca di lucidità e al 6’ st D’Agostino rimedia un giallo per non aver lasciato il placcato. Poco dopo, complice la poca disciplina in campo, inizia un botta e risposta tra i due calciatori: apre le danze McKinney segnando su punizione, poi tocca a Benetti e poi ancora all’apertura nord irlandese che al 26’ st fissa il punteggio sul 14-13. Al 35’ st spazio anche per Lorenzo Leso, al rientro dopo un lungo infortunio, ma costretto all’uscita dolorante dopo un manciata di minuti. Nel finale la gara si fa più sporca, ma il Verona non molla. Il cronometro dice “tempo scaduto” e gli ospiti cercano in ogni modo di creare l’occasione giusta per infrangere quell’imbattibilità padovana che perdura da inizio stagione. Ed ecco che nei minuti di recupero, al 43’ st, tutti gli sforzi e i tentativi veronesi vengono premiati. Dopo un a serie di punti d’incontro, Pavan serve Spinelli sulla destra che s’involva e schiaccia oltre la linea fatata. Sugli spalti, gremiti, i supporters veronesi esplodono all’unisono e in campo è gioia pura. Dopo la trasformazione di McKinney, uno dei migliori di giornata con capitan Artuso, il tabellone segna 14-20 e Verona può festeggiare una vittoria sofferta, voluta e, infine, conquistata.
Menzione per tutta la mischia scaligera, protagonista di una prova importante contro un pack, quello padovano, molto solido, ma in particolar modo per D’Agostino, Furia e Artuso (man of the match, capitano vero, onnipresente). Nei backs ottima la prova della scheggia Beltrame (oltre alla meta, suo lo spunto che ha portato all’avanzata verso la vittoria), di Spinelli (determinante il suo ingresso in campo, non solo per la meta finale) e del cecchino McKinney.
Ora tutti ai box per le due settimane di sosta per lasciare spazio al Sei Nazioni. Appuntamento quindi al 18 febbraio in casa del Rugby Noceto, perdente ieri per 31 a 15 in casa del Valpolicella.
Questo il commento di coach Zanichelli al termine del match: “Questa vittoria è molto importante perché è fatta di sacrificio e di cuore. La prestazione di oggi ci dà un’idea ancora più completa di quale sia il carattere e la consistenza di questo gruppo e di dove possa arrivare. Forse abbiamo concesso qualcosa di troppo ad un avversario che sapevamo essere molto temibile e soprattutto concreto, ma alla fine l’abbiamo portata a casa. Interrotta imbattibilità del Valsugana? Esattamente. È una grande soddisfazione, ma preferisco guardare in casa nostra, e quello che vedo è che abbiamo fatto 2 su 2. Leso? Sono contento del suo rientro, l’infortunio per cui è uscito non dovrebbe essere nulla di grave. In partite come queste i cambi sono ancora più fondamentali. Anche l’apporto di 5 minuti può fare la differenza, e oggi ne abbiamo avuto la dimostrazione. Complimenti a tutti i ragazzi perché la vittoria di oggi se la sono guadagnata”.
Anche il capitano Marco Artuso, man of the match di giornata, ha commentato la prestazione dei suoi nel post partita: “Siamo partiti alla grande, poi abbiamo ceduto il passo a Padova che ne ha approfittato. Sicuramente dobbiamo migliorare, ma il risultato di oggi mi rende ancora più orgoglioso di questa squadra. Abbiamo voluto la vittoria fino alla fine e siamo andati a prendercela. Quella di oggi è stata una vera prova di sacrificio e di cuore da parte di tutti. Al di là della prestazione, che non è stata delle migliori, ciò che conta è aver portato a casa la vittoria contro una delle nostre dirette concorrenti al primato nel girone. Quanto siamo cresciuti da ottobre? Il miglioramento è stato esponenziale. Come dicevo ad inizio anno, è per me un onore essere stato nominato capitano dai ragazzi e oggi vedo che questo gruppo è cresciuto moltissimo, soprattutto dal punto di vista mentale. Non ci accontentiamo mai, la fame è una costante e la partita di oggi ne è la prova. Fino al fischio finale non si molla un colpo. Avanti così”.
Altro protagonista indiscusso di giornata è stato James McKinney, determinante nel corso del match: “Per noi è stata una vittoria molto importante, però dobbiamo migliorare la nostra performance. Sono sicuro che se avessimo giocato al meglio, senza concedere troppo a loro, avremmo potuto chiudere il match con un divario maggiore sul tabellone. Detto ciò, siamo soddisfatti di questa seconda vittoria nel girone e guardiamo avanti. Ora abbiamo un paio di settimane per recuperare, poi saremo di nuovo in trasferta con Noceto. Contiamo di rientrare al massimo delle forze per proseguire il nostro cammino verso l’obiettivo finale”.