Verona - Paese 24-13 | Gli antracite chiudono alla grande il 2024

 

L’ultima partita di campionato si gioca al Center contro paese terza in classifica, un’occasione per gli antracite per confermare la buona prestazione messa in campo a Roma contro la capitolina.

La partita si conferma da subito intensa con una sfida tra pacchetti di mischia pesanti e accelerazioni improvvise.

Nei primi 20 minuti della prima frazione il Verona è bravo ad approfittare i numerosi errori in touche di paese ad alzare il ritmo per andare in meta con tre quarti. Ad aprire le marcature è Belloni che si infila in un buco della difesa trevigiana e va a segnare indisturbato in mezzo ai pali, pochi minuti dopo è Di Tota a servire un assist perfetto a Sardo che va a schiacciare di forza sulla bandierina di sinistra.

Sotto di 14 punti Paese non si abbatte e continua a macinare gioco facendo valere l’esperienza della sua mischia e costringendo verona all’indisciplina. La difesa antracite resiste agli assalti degli ospiti deve concedere due calci di punizione messi a segno da Albornoz.

Negli ultimi minuti  del primo tempo, la pressione di paese si alza e i trevigiani riescono ad arrivare vicinissimi alla meta complice l’inferiorità numerica del Verona dopo il giallo sventolato a Libralon. Gli antracite sono però graziati da un errore degli ospiti sull’ultima azione a pochi centimetri dalla meta e riescono ad arrivare alla pausa in vantaggio per 14-6.

Nell'intervallo le panchine mescolano le carte, con il Verona che cambia tutta la prima linea inserendo Schiavon, Bertucco e Zocchi Dommann. È proprio quest'ultimo, a pochi minuti dalla ripresa a finalizzare un'azione multifase con un pick and go segnando la metà del 21-6. 

L'allungo del Verona non dura però a lungo e Paese è bravo ad approfittare della superiorità numerica segnando la prima meta del match, sempre in pick and go portandosi sul 21-13. La pressione trevigiana nel secondo tempo si fa sempre più forte e il Verona paga a carissimo prezzo l' indisciplina:  al 20' un altro giallo viene sventolato al subentrato Munro dopo una serie di falli e sul calcio successivo Libralon prende il secondo cartellino della partita lasciando gli antracite definitivamente in inferiorità numerica.

Gli ultimi venti minuti vedono il Verona in trincea resistere alle ondate di Paese che a più riprese si avvicina al bersaglio grosso. La difesa antracite, a lungo in doppia inferiorità numerica, resiste col fisico e coi nervi, riuscendo a mantenere fermo il punteggio. Paese si spende fisicamente per rimontare ma alla fine è il Verona a terminare il match con ancora della benzina del serbatoio malgrado i lunghi periodi di gioco in tredici e quattordici uomini. A pochi minuti dal termine Venter riesce ad allungare ancora con un calcio di punizione da buona posizione e in extremis il Verona avrebbe addirittura una chance per la meta del bonus, ma l'arbitro vede un piede dell' ala Baccini sulla riga e fischia la fine sul 24-13.

Una vittoria combattuta e soffertissima per gli Antracite che chiudono l'anno solare nel migliore dei modi e raggiungono Paese al terzo posto di questo campionato di Serie A ancora apertissimo.